In Sicilia oltre 4 milioni e 600mila elettori sono stati chiamati ad eleggere il presidente della Regione e i componenti dell'Assemblea siciliana, che da quest'anno passano da 90 a 70 dopo le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n. 2 del 7 febbraio 2013 (LEGGI). Test importante che, oltre a decidere il governo dell'isola, può essere considerato come banco di prova per possibili alleanze in vista delle prossime politiche.
AFFLUENZA- Alle 19 l'affluenza è stata del 36,39 per cento, in lieve calo rispetto al 2012 quando alla stessa ora andò a votare il 37,39 per cento. La provincia con il numero più alto di elettori è Messina con il 40,7 per cento e quella con la percentuale più bassa Enna con appena il 27,23 per cento.
IL VOTO -Le operazioni di voto per eleggere il presidente della Regione si sono svolte oggi dalle 8 alle 22. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato domani, secondo quanto stabilito dagli articoli 49 e 50 della legge regionale 20 marzo 1951 n. 29.
Per quanto riguarda i risultati ufficiali, si legge sul sito della Regione, "saranno proclamati dagli appositi Uffici centrali circoscrizionali costituiti presso i Tribunali dei nove Comuni capoluogo e dall'Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d'Appello di Palermo".
I CANDIDATI - Cinque i candidati alla presidenza nella corsa a palazzo d’Orléans: Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle), il rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari (Centrosinistra), Nello Musumeci (Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia), Claudio Fava (lista 'Cento passi per la Sicilia' formata da Mdp, Verdi, Rifondazione Comunista, Possibile e Sinistra Italiana) e Roberto La Rosa (movimento 'Siciliani liberi').