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Gentiloni difende Boschi: "Ha chiarito tutto"

15 dicembre 2017 | 16.42
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Maria Elena Boschi (Fotogramma)
Maria Elena Boschi (Fotogramma)

"Maria Elena Boschi ha chiarito tutto quello che doveva chiarire". Il premier Paolo Gentiloni, da Bruxelles, dove si trova per il vertice dei leader Ue, difende la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio finita di nuovo nel mirino per il caso Banca Etruria dopo l'audizione di Giuseppe Vegas davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche. "Sarà candidata dal Pd e mi auguro - aggiunge - Gentiloni - che abbia grande successo".

"Penso che Maria Elena Boschi - ribadisce - abbia chiarito le circostanze emerse dall'audizione del presidente della Consob. E non mi permetto di dare giudizi" sulla commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, dato che "il governo - sottolinea - rispetta le scelte del Parlamento. Mi auguro solo - conclude Gentiloni - che le prossime settimane non siano dominate da bisticci sulle banche: non mi sembra l'aspettativa maggiore dei cittadini".

Nel governo a schierarsi dalla parte di Boschi è anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda secondo cui la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, come spiega a 'L'aria che tira' su La7, non deve dimettersi "perché non ha fatto pressioni". "L'idea che la commissione di inchiesta sulle banche diventi la commissione di inchiesta sulla Boschi - aggiunge - mi sembra assurda".

"Quello che è successo - sottolinea - è che ci si è distratti dal tema vero, e cioè che Vegas ha tirato una palla in un calcio d'angolo che non finisce mai", dice. Secondo Calenda il presidente della Consob nell'audizione di ieri ha distratto "l'attenzione da quelle che sono le sue responsabilità". Del resto ritenere che la crisi delle banche "abbia danneggiato i risparmiatori per la Boschi è un'assurdità", afferma il ministro.

Dall'opposizione il M5S torna chiedere le dimissioni di Boschi. "E' un conflitto di interessi vivente", sottolinea ai microfoni di Radio anch'io Luigi Di Maio, candidato premier dei 5 Stelle. Per Alessandro Di Battista, deputato M5S, nella vicenda Banca Etruria, Boschi "si è comportata come una Cancellieri qualsiasi" e "si dovrebbe dimettere all'istante". "Un ministro - aggiunge - che alza il telefono e chiede un incontro già fa una pressione".

Intanto in audizione davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche è apparso oggi Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca. "Per un quarto d'ora - ha riferito - il ministro Maria Elena Boschi partecipò a un incontro con i vertici di Banca Etruria e Veneto Banca. Non proferì parola, poi si alzò e andò via".

L'incontro venne fissato in seguito "alla lettera che Banca Etruria aveva ricevuto dalla Banca d'Italia" e che era uguale a quella ricevuta da Veneto Banca. Nella missiva, a firma del governatore Visco, "si chiedeva l'aggregazione con un partner di adeguato standing" e si affermava che "nessuno dei consiglieri presenti in quel momento poteva far parte del consiglio che sarebbe nato dalla fusione con Veneto Banca".

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