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Renzi: "Boschi? Ricandidata come gli altri"

08 gennaio 2018 | 19.52
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(Foto da Twitter di Otto e mezzo)
(Foto da Twitter di Otto e mezzo)

"Non credo che il centrodestra sia largamente in vantaggio. Questa è una partita che si gioca a tre ed è una partita aperta". Lo dice Matteo Renzi a Otto e mezzo. Se il centrodestra è avanti nel maggioritario, nella parte proporzionale "è testa a testa con Pd e M5S. Berlusconi secondo i giornali, resuscita ogni volta, ma Fi è al 15%...". 

"Noi non ci accontentiamo - continua Renzi - e se guardiamo le ultime elezioni i due mesi finali sono sempre stati decisivi per ribaltare i pronostici. Chissà che non ci siano delle belle sorprese...". L'ex premier spiega poi che l'obiettivo è superare il 25% del 2013: "Speriamo di fare meglio, è doveroso. Ma la differenza tra la vittoria e la sconfitta alle elezioni la darà il nome del presidente del Consiglio". "Noi - aggiunge - in questa campagna elettorale metteremo un elenco noiosissimo di 100 risultati raggiunti e per ciascuno di questi indicheremo l'obiettivo".

Il segretario Pd torna poi sugli avversari: "Berlusconi - dice - non può candidarsi alla guida del Paese. Ieri si sono incontrati ad Arcore, un remake" di quanto visto negli anni scorsi, aggiunge. "Per me Berlusconi non è un pericolo per la democrazia ma è uno straordinario pericolo per l'economia in Italia. L'ultima volta che ha governato ha portato il Paese a un centimetro dalla bancarotta".

E a proposito di chi dice "proviamo i 5 stelle", Renzi avverte: "Il Paese non è un macchina da provare in concessionaria. Chi vuole votare i Cinque Stelle lo deve fare sulla base dei programmi". E comunque, aggiunge Renzi, "non è vero che non abbiamo provato i 5 stelle. I 5 stelle sono un partito politico che ha dimostrato di fare cose che non aiutano il Paese. Ad esempio il no alle Olimpiadi: Roma ha avuto la sua occasione con le Olimpiadi e i 5 stelle hanno detto no. Roma non ha avuto le Olimpiadi ma ha avuto Spelacchio...".

"Pieno rispetto - aggiunge - per quello che decideranno di fare gli italiani. Io ho fatto il sindaco e non ho mai preso un avviso di garanzia" mentre "Raggi è stata rinviata a giudizio e il sindaco di Torino è accusata per l'organizzazione di Piazza San Carlo".

E sugli altri avversari aggiunge: "Ogni voto che oggi viene dato alla sinistra radicale, fa scattare il seggio a Salvini, non alla Boldrini...".

Sulla proposta dell'abolizione del canone Rai, Renzi precisa: "E' una proposta che il Pd sta valutando, una delle ipotesi su cui un gruppo di lavoro sta riflettendo". E la proposta di Grasso di abolire le tasse universitarie? "Non sono d'accordo - spiega -. E' un favore ai ricchi e ai fuori corso. E' una norma scritta da Grasso ma pensata per Di Maio...".

Sui rumors che vogliono candidato per il Pd Pier Carlo Padoan, Renzi spiega: "E' una delle ipotesi sulla quali stiamo lavorando. E' stato un ottimo ministro e gli abbiamo proposto" di candidarsi con noi, "penso possa essere una bella candidatura".

Per quanto riguarda la sua candidatura, invece, Renzi sarà in lista "a Firenze e poi in Campania e Lombardia". E alla domanda su dove sarà candidata il sottosegretario Maria Elena Boschi, "sarà candidata in più posti come tutti gli altri. Vale per tutti i dirigenti del partito e anche per la Boschi".

E Calenda? "Non è del Pd, vorrei che desse il suo contributo. Ma lui, mi pare, si è tirato fuori" dalla corsa per la premiership. Poi su Paolo Gentiloni aggiunge: "Il Pd ha una bella squadra, sicuramente Paolo Gentiloni è una persona che ha dimostrato di essere un ottimo presidente del Consiglio".

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