Tanti i confermati, ma anche diversi gli esclusi eccellenti nelle liste di Forza Italia. Secondo gli ultimi boatos azzurri sarebbero rimasti fuori dai giochi il coordinatore regionale in Emilia Romagna, Elio Massimo Palmizio, deputato dellutriano, esponente storico forzista e fondatore del partito in Regione, e un gruppo di parlamentari ex aennini, a cominciare da Alberto Giorgetti, veronese, da 22 anni deputato e due volte sottosegretario dei governi Berlusconi, attualmente capogruppo in commissione Bilancio a Montecitorio. Il fratello, Massimo, è vicepresidente azzurro del Consiglio regionale del Veneto. Oltre a Giorgetti sono stati tolti dalle liste il deputato umbro Pietro Laffranco, il senatore Andrea Augello, il parlamentare abruzzese Fabrizio Di Stefano e Marco Martinelli, deputato uscente, ex vice responsabile nazionale del Pdl.
Tra gli esclusi eccellenti, salvo sorprese dell'ultimo momento, ci sarebbero anche i senatori Bernabò Bocca (quest'ultimo è imprenditore alberghiero), Domenico Scilipoti ed Enrico Piccinelli; l'ex sindaco di Roma e presidente del Coni, Franco Carraro.
Viene dato in uscita pure il senatore abruzzese Antonio Razzi. L'economista e uno dei fondatori di Fi, Antonio Martino, ha rinunciato alla sua ricandidatura ma continuerà a collaborare con Silvio Berlusconi per la politica economica del partito. Considerato fuori dalle liste, potrebbe essere ripescato in zona Cesarini il leader Dca, Gianfranco Rotondi: per lui ci sarebbe un seggio certo in Abruzzo nel listino proporzionale.