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Renzi cala l'asso fiscale

29 gennaio 2018 | 07.23
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Matteo Renzi (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Matteo Renzi (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Matteo Renzi cala l'asso in vista delle prossime elezioni politiche. Ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live su Canale 5, ieri l'ex premier ha illustrato la sua proposta di "inserire il numero dei figli come elemento per poter avere uno sconto fiscale".

L'idea, ha spiegato, è quella di mantenere il bonus degli 80 euro "e aggiungere assegno per ogni figlio, un contributo esteso che può essere di altri 80 euro sulla base del numero dei figli". Quella dei figli "è la questione fondamentale. Siamo scesi sotto i 500mila nuovi nati in Italia", ha aggiunto.

Renzi è poi tornato ad affrontare la difficile composizione delle liste elettorali del Pd, spiegando di non aver candidato solo suoi fedelissimi.

Il leader dem, illustrando la sua posizione sul tema dell'occupazione, ha spiegato che la sua idea "per il futuro è fare in modo che ciascun lavoro abbia almeno un salario minimo". Una misura, osserva, che "c'è in quasi tutti i Paesi europei, in Italia non c'è. Se passa questa riforma, ogni lavoro piccolo e saltuario avrà una paga minima lorda di 9 euro l'ora. Oggi certi lavori vengono pagati 5-6 euro, è un piccolo passo in avanti".

Il segretario del Pd ha poi ribadito la sua posizione contro la flat tax. "E' la tassa che vorrebbe considerare allo stesso modo i miliardari e gli operai".

Infine, Renzi è tornato a criticare la proposta del M5S sul reddito di cittadinanza. "Costa 85 miliardi, i fondi non li trovi. Neanche con i soldi del Monopoli", ha sottolineato. A giudizio del segretario Pd, il reddito di cittadinanza sarebbe "la più grande misura per far licenziare la gente. L'Italia - ha concluso - deve essere una Repubblica fondata sul lavoro e non fondata sull'assistenzialismo".

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