"Il 4 marzo l’Italia avrà una grande occasione: giocare il suo match point per sconfiggere in modo definitivo il movimento 5 stelle", perché "se sarà secondo – dopo il Pd che oggi è distanziato di meno di due punti nei sondaggi, e quindi è lì, a un passo – il dato politico sarà definitivo". Lo dice Matteo Renzi al 'Foglio', spiegando: "Vogliamo giocare all’attacco, non col catenaccio: più sul modello del profeta Arrigo Sacchi che su quello del pur grandissimo Nereo Rocco".
"Io, se posso dire, però mi sento più una Red Bull che una camomilla. E sappiate che comunque Red Bull e Camomilla non intendono litigare neppure sotto tortura”, spiega Renzi ironizzando sul soprannome di Paolo Gentiloni.
Renzi, tra le altre cose, spiega: "Non penso che quello di Leu sia un progetto destinato ad avere un futuro. D'Alema ha due disegni organici. Primo: tornare a far parte del giro, conquistando uno strapuntino in Parlamento. Secondo: riprendersi in mano la sinistra, cercando di distruggere la leadership".