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La denuncia

"Indirizzi malati cancro per campagna elettorale", la denuncia su Facebook

20 febbraio 2018 | 14.53
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Giorgio Gori - FOTOGRAMMA
Giorgio Gori - FOTOGRAMMA

Indirizzi dei malati di cancro per fare campagna elettorale. E' questa la denuncia lanciata su Facebook da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e candidato per il Pd alla Regione Lombardia. Ad aver inviato la lettera incriminata ai suoi pazienti ed ex pazienti sarebbe invece l'oncologo Alessandro Testori, ex dell'Ieo di Milano, evidentemente estimatore dell'assessore alla sanità della Regione - Giulio Gallera, ricandidato con Forza Italia - a tal punto da segnalarlo ai pazienti in vista della sfida elettorale e la riconferma.

"Curare i malati di tumore e poi usarne gli indirizzi per fare campagna elettorale: pensavo si trattasse di un malcostume appartenente ad un’altra epoca. E invece - scrive Gori nel post sul suo profilo Facebook, al quale allega la foto della lettera - devo constatare che in questa regione l’ingerenza della politica sulla sanità è ancora all’ordine del giorno. Leggete bene questa lettera, il nome del medico, ex direttore della Divisione Melanomi di un grosso Istituto Sanitario, ma soprattutto il nome del politico (scritto in maiuscolo e in grassetto) che il destinatario viene invitato a votare alle elezioni regionali del 4 marzo".

"E’ Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, esponente di Forza Italia, che si fa sponsorizzare - accusa Gori - da un medico che ha scritto - tessendone le lodi - a tutti i pazienti che ha visitato e curato in 22 anni di carriera in una struttura convenzionata con il sistema sanitario regionale".

"La cosa, di per sé molto grave, è resa ancora più spiacevole - conclude amaramente Gori - da un dettaglio: la destinataria della lettera, una donna, è purtroppo deceduta nel 2011".

Ieo: "Noi estranei" - L'Istituto europeo di oncologia di Milano si dichiara "totalmente estraneo all'increscioso episodio di utilizzo a fini di propaganda elettorale dei recapiti di pazienti da parte del dottor Alessandro Testori, che non ha più alcun rapporto professionale con lo Ieo dal marzo 2017". Lo precisano dall'Irccs fondato da Umberto Veronesi, dopo quanto denunciato su Facebook da Giorgio Gori. "L'utilizzo improprio di contatti da parte del dottor Testori - spiegano da via Ripamonti - non è in alcun modo addebitabile all'Istituto che si riserva di intraprendere ogni azione legale ritenuta utile a tutela dei suoi pazienti e della sua immagine".

"Ieo - viene puntualizzato in una nota - ha consentito al professionista in questione, nel rispetto della normativa vigente, di segnalare il suo cambio di struttura esclusivamente ai pazienti solventi che aveva già in cura - pazienti che avevano specificamente richiesto di essere presi in carico dal dottor Testori - al fine di garantire la continuità del rapporto medico-paziente".

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