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"Raggi, la siesta è finita", sindaca bersaglio social

26 febbraio 2018 | 15.47
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Virginia Raggi a Città del Messico durante l'emergenza neve a Roma per la conferenza annuale sul clima 'Women4Climate'  (Afp)
Virginia Raggi a Città del Messico durante l'emergenza neve a Roma per la conferenza annuale sul clima 'Women4Climate' (Afp)

"La neve a Roma profuma di tacos". Capitale per qualche ora sotto la neve e, come neve, sui social fioccano critiche alla sindaca Virginia Raggi 'rea', secondo i commentatori, di non essere rientrata a Roma dal Messico - dove si trova, ironia della sorte, per una conferenza sul clima - e, soprattutto, di aver firmato con scarso preavviso l'ordinanza di chiusura delle scuole, mettendo così in difficoltà i genitori. Ordinanza che, con lo scioglimento della neve caduta già prima dell'ora di pranzo, è diventata via via sempre più indigesta ai romani. A finire nel mirino, poi, la riduzione dei trasporti prevista dal Comune, con conseguenti difficoltà negli spostamenti per i pendolari.

"Tanto lei sta in Messico e i suoi bambini li guarda sicuramente la tata... che gliene frega del disagio che causa?". Questa la domanda ricorrente di madri e padri inferociti che, sotto diverse forme, è anche diventata il 'tormentone' della giornata. "Chiudiamo - ribatte qualcuno - anche tribunali, ospedali, uffici pubblici, allora... questi figli, con chi stanno a casa? Le ferie le paga il comune? Al mio capo glielo spiega la Raggi?".

"Per 2 centimetri di neve - si legge ancora sulla pagina di Roma Capitale, piena di commenti di protesta già dal tardo pomeriggio di ieri - si chiude la capitale d'Italia e la seconda città più grande d'Europa? Quindi se non posso portare i bambini a scuola a piedi secondo il comune non dovrei neanche uscire di casa visto questo grave pericolo imminente...".

E la rabbia fa scattare paragoni con i sindaci precedenti, duramente criticati durante l'ultima emergenza neve, nel 2012: "Revocare la domenica ecologica e organizzarsi prima no? Alemanno - contesta un utente - fu aspramente criticato per aver fatto la stessa cosa. Vediamo quanto verrà venerata la Raggi per una decisione banale che poteva essere presa 3 giorni fa", si chiede.

"Una massa di incapaci - tuona un altro utente, l'ennesimo irritato per la tempistica del Comune nel dare l'annuncio -, sono giorni che il sindaco dice 'siamo pronti per la neve' e alle 18 decide di chiudere le scuole, non prima". "Capolavoro Raggi! Neve prevista da settimane! Sindaca in Messico e linee autobus sospese. Ma niente paura Piano Neve operativo e in rialzo quotazione vendita sombreri!", ironizza poi un commentatore su Twitter. "Invece di andare in Messico - puntano ancora il dito in un tweet -, Raggi avrebbe fatto meglio a restare a Roma con i suoi concittadini. Non basta allerta meteo o scuole chiuse per lavarsi la coscienza. Intanto i mezzi pubblici sono bloccati e i cittadini costretti in casa. Raggi, la "siesta" è finita". "Nonostante le previsioni e nonostante si sapesse da circa due settimane, l'amministrazione a Roma ha apparato l'ennesima figura di merda", 'cinguetta' ancora un altro utente.

"Se fossero stati in grado di far fronte all'emergenza neve - si legge ancora -, non avrebbero chiuso le scuole. Visto che non sono capaci di affrontare nessun tipo di emergenza, ti dicono di evitare anche di uscire di casa, come dire che l'emergenza la dobbiamo gestire noi cittadini senza sperare nel loro aiuto!". "Magari chiudere anche gli uffici pubblici sarebbe stato doveroso! Impossibile - scrive una pendolare - recarsi in ufficio. e gli autobus non passavano...".

E c'è anche chi, dopo l'emergenza che ancora non sembra essere finita, lamenta l'assenza non solo del sindaco ma del "comune di Roma, che non da notizie da 15 ore".

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