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03 marzo 2018 | 07.14
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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La sfida elettorale partirà tra poche ore, quando oltre 50 milioni di italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento. Due le schede disponibili, rosa per la Camera e gialla per il Senato, ad eccezione del Lazio e della Lombardia, dove ci sarà un terza scheda per le Regionali. Per chiarire gli ultimi dubbi e arrivare preparati al voto, ecco una miniguida pratica:

QUANDO SI VOTA - I seggi saranno aperti nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23. Alla chiusura delle urne inizieranno gli scrutini, prima si procederà con il Senato e poi con la Camera.

I DOCUMENTI - Per votare è necessario presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Chi avesse la necessità di rinnovare la tessera elettorale o l'avesse smarrita potrà recarsi presso l'ufficio elettorale del comune di residenza nelle giornate di sabato e domenica. Sabato 3 marzo gli uffici saranno aperti dalle 9 alle 18 e domenica 4 marzo dalle 7 alle 23.

COME LEGGERE LE SCHEDE - Le schede che saranno a disposizione degli elettori sono due: una gialla per il Senato della Repubblica (per gli elettori che hanno compiuto 25 anni) e l'altra rosa per la Camera dei Deputati (per i cittadini che hanno compiuto 18 anni). Le schede contengono il nome del candidato nel collegio uninominale nel rettangolo posto in alto. Nella stessa scheda, nella parte sottostante dedicata ai colleghi plurinominali sono riportati il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste collegate al candidato del collegio uninominale.

Nei collegi plurinominali, accanto ai simboli sono riportati i nominativi dei candidati contenuti in rettangoli contigui. Come prevede la norma, le schede sono di carta consistente e vengono fornite a cura del ministero dell'Interno. Le dimensioni delle schede possono variare sulla base delle liste che concorrono alla competizione elettorale in una data circoscrizione/collegio.

Quest'anno, per la prima volta, all'interno della scheda è inserito un tagliando antifrode con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Una volta che l'elettore avrà votato dovrà restituire la scheda ripiegata al presidente del seggio. Il tagliando sarà staccato e conservato dagli scrutatori, che controlleranno se il numero è lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore. Solo dopo tale controllo, il presidente del seggio inserirà la scheda nell'urna.

VOTO DISGIUNTO E PREFERENZE - Non è consentito il voto disgiunto. Ciò significa che non si potrà votare un candidato e una lista a lui non collegata, ma sarà possibile mettere una croce solo sul nome del candidato per la quota maggioritaria oppure su nominativo e simbolo assieme. Non sarà possibile esprimere preferenze. Si potrà quindi votare una lista, ma non si potrà scegliere a quale candidato della lista dare il proprio voto.

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