"I nostri candidati sono Fedeli e Giachetti. Sono candidati veri". Lo ha detto il segretario reggente Maurizio Martina annunciando la scelta dei dem di votare candidati di bandiera per le presidenze di Camera e Senato.
Il Pd va all'attacco dopo l'intesa trovata sui nomi tra il centrodestra e il M5S. "La rivoluzione a 5 stelle - scrive su twitter Ettore Rosato - comincia con un bell'accordo con Berlusconi sulle presidenze delle Camere. Dovevano cambiare il mondo e la politica e invece ecco qui. Eppure qualche settimana fa avrebbero urlato: 'Vergogna! Inciucio sulle poltrone!'".
Mentre Matteo Renzi , arrivando al Senato, si è limitato a dire: "Io sto alla larga" dalle questioni della scelta dei presidenti delle Camere, "stanno decidendo i caminetti". Poi ha precisato: "Mi riferivo a quelli del centrodestra e della Lega. L'ho detto e ridetto: tocca a loro!".
Gianni Cuperlo, a proposito delle polemiche sul ritorno dei caminetti nel Pd, ha detto: "Vedo che Renzi ha rettificato. Mi fa piacere. Ha detto bene Martina: si chiama collegialità e credo che la condivisione e il confronto in passaggi così delicati sia un fatto positivo".
