Eletti i presidenti, ora per il Movimento 5 Stelle - così come per le altre forze politiche - si apre la partita relativa alla composizione degli uffici di presidenza. Quattro vicepresidenti, tre questori e otto segretari per ognuna delle due Camere: queste le caselle che i partiti dovranno riempire con le loro pedine. E, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, sarebbero Vito Crimi, Paola Taverna, Nicola Morra i nomi in pole per la vicepresidenza del Senato, secondo quest'ordine.
L'asse con il centrodestra e in particolare con la Lega di Salvini ha portato Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico rispettivamente sugli scranni più alti di Senato e Camera. "Quello con i 5 Stelle era un accordo in cui abbiamo detto: chi prende la presidenza poi non prende le vicepresidenze", sottolinea il senatore leghista Gian Marco Centinaio, protagonista, nel pomeriggio, di un abbraccio con il neo-presidente Fico a Piazza Colonna.
"M5S coi numeri che ha - fa notare l'esponente del Carroccio - poteva prendere vicepresidenti, questori e segretari. C'è stato un accordo con tutti dove si è detto: al Pd spetta un vicepresidente della Camera e un vicepresidente del Senato. Chi prende la presidenza non prenderà le vicepresidenze".
E sono stati gli stessi capigruppo M5S Danilo Toninelli e Giulia Grillo a ribadire, in occasione dell'ultimo vertice con i partiti, la volontà del Movimento di coinvolgere le altre forze politiche nella composizione degli uffici di presidenza: "Ci siamo detti disponibili a rinunciare a due vicepresidenze che pure ci spetterebbero, lasciando che vadano ad altri gruppi parlamentari a garanzia della massima rappresentatività del voto popolare".
Senato e Camera si riuniranno l'uno il 28 marzo, l'altra il 29, per eleggere i componenti degli uffici di presidenza. Ma prima, martedì, gli eletti 5 Stelle potrebbero riunirsi in assemblea per discutere della questione.