Reddito di cittadinanza. Cauta apertura del leader della Lega Matteo Salvini che oggi ha fatto tappa al Consiglio comunale di Milano. ''Se significasse pagare la gente per stare a casa -ha sottolineato- direi di no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora direi di sì''.
Parla poi della vicenda della spia russa avvelenata. "Isolare e boicottare la Russia, rinnovare le sanzioni economiche ed espellerne i diplomatici non risolve i problemi, anzi li aggrava. Arrestare l'ex presidente della Catalogna non risolve i problemi, anzi li aggrava" ha detto Salvini. "Sanzioni e manette? Preferisco il dialogo. Voglio un governo che lavori per un futuro di pace, crescita e sicurezza, chiedo troppo?" si interroga.
Quanto alla formazione del prossimo governo e alla premiership dice ai microfoni di Telelombardia: "Non è 'o io o la morte'". Salvini si è detto comunque "pronto a lavorare 24 ore su 24" ma ha anche chiarito che l'obiettivo è e resta "il cambiamento del Paese". "Si parte dal programma, chiunque ci stia al programma - dice a Sky TG24 - . Chi fa il presidente del Consiglio è l'ultimo dei miei problemi. Io sono pronto, non sono come quei bambini che vanno al campetto che se non fanno gol se ne vanno col pallone". "Io sono disponibilissimo a ragionare con tutti".
A chi gli fa notare che Silvio Berlusconi ha paragonato un potenziale asse M5S-Lega al governo a un ircocervo, animale favoloso la cui natura è insieme quella del cervo e del capro, Salvini risponde: "Vediamo chi ci sta, in Parlamento". Quel che è certo, sottolinea, è che la gente ci dice "'Fate le cose'". E io, assicura, "voglio cancellare la Fornero, lo spesometro e controllare l'immigrazione". Quindi, la prova del nove avverrà in Parlamento". I 5Stelle hanno dimostrato di "essere affidabili". "Quello che hanno detto hanno fatto" conclude.