Niente indennità di carica come presidente della Camera dei deputati. Roberto Fico ha iniziato la sua avventura da terza carica dello Stato con la rinuncia totale e a effetto immediato dello stipendio aggiuntivo.
"Ho deciso di rinunciare totalmente e con effetto immediato all'indennità di carica che mi spetterebbe come presidente della Camera dei deputati - scrive su Facebook -. Il motivo è molto semplice: sono convinto che il taglio ai costi della politica - che non significa taglio dei costi della democrazia - e il superamento definitivo dei privilegi debbano essere delle priorità di questa legislatura".
"E in tal senso - continua Fico - il mio impegno sarà netto, come già dichiarato durante il discorso di insediamento. Ma prima di chiedere qualcosa agli altri, bisogna chiederlo innanzitutto a se stessi. Per questo rinuncio allo stipendio aggiuntivo di 4.668,45 euro al mese a cui avrei avuto diritto in virtù del mio incarico. Ciò comporta un risparmio di circa 280.000 euro di risorse pubbliche per l’intera legislatura. Il mio è solo un piccolo esempio. Credo che si debba partire da gesti come questo per rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini".