La decisione non è ufficiale ma l'intenzione è quella di non andare all'incontro annunciato oggi da Luigi Di Maio. E' quanto si apprende da ambienti parlamentari del Pd.
Al termine delle consultazioni al Colle, il candidato premier del Movimento 5 Stelle ha tirato in ballo Lega e dem per un contratto di governo: "Chiederò subito un incontro con Salvini e Martina - ha detto - per cominciare a lavorare alla strutturazione di questi contratti, poi dopo le prime interlocuzioni capiremo con chi c'è più convergenza sui temi e decideremo la forza politica che avremo scelto più affine a nostri temi".
A quanto pare però da parte del Partito democratico non ci sarebbe la disponibilità. "Il Pd non vuole incontrarci? La notte porta consiglio e il fine settimana porta consiglio. Se il Pd vuole andare al 5% in poche settimane...". Così a 'Porta a Porta' il capogruppo del M5S al Senato, Danilo Toninelli, ha commentato l'indiscrezione. "Il Pd oggi non ha Renzi come segretario ma Martina, con cui abbiamo interloquito per gli uffici di presidenza. Sono convinto che scenderanno a miti consigli. Al loro interno hanno tante anime e potrebbe prevalere l'anima della responsabilità", ha sottolineato l'esponente 5 Stelle.
"Noi ci rivolgiamo a tutto il Pd e in particolare alla persona che lo rappresenta come segretario reggente... Non stiamo usando il Pd per cercare di forzare con la Lega", ha poi aggiunto Toninelli.
"Il Pd pensa che noi abbiamo già un accordo con la Lega, ma non è così. Se avessimo l'accordo avremmo già fatto il governo", ha rincarato la capogruppo alla Camera del M5S, Giulia Grillo.