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M5S nega ingresso a cronista La Stampa

07 aprile 2018 | 14.54
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(Afp)
(Afp)

Al giornalista della Stampa Jacopo Iacoboni è stato negato l'ingresso all'evento Sum#02, organizzato a Ivrea dall’associazione Gianroberto Casaleggio, presieduta dal figlio Davide. E' quanto si legge in una nota della direzione della Stampa. "Un divieto - precisa il quotidiano di Torino - motivato non dalla mancanza di accredito giornalistico, ma "per ragioni personali", come comunicato dall'ufficio stampa del Movimento 5 Stelle facendo riferimento ad articoli scritti da Iacoboni".

Per la direzione della Stampa "è inaccettabile che a un giornalista, e alla testata che rappresenta, venga impedito di fare il proprio lavoro perché si dissente da ciò che ha scritto. Ed è incomprensibile che ciò avvenga ad opera di una forza politica impegnata nella formazione del prossimo governo e che si fa interprete della necessità del dialogo in una fase politica tanto delicata. Chi lavora per guidare il Paese non deve temere opinioni dissenzienti, anche le più urticanti: è qui che si misura la maturità di un movimento politico".

"Impedire a un giornalista di accedere ad un evento pubblico, per conto del suo giornale, adducendo "ragioni personali", non è accettabile e neanche ammissibile. Tanto più se il diniego viene opposto da chi guida un movimento politico che aspira ad assumere la guida del governo del Paese". Lo affermano, in una nota congiunta, Federazione nazionale della Stampa Italiana, Ordine nazionale dei giornalisti, Associazione stampa Subalpina e Ordine dei giornalisti del Piemonte, secondo i quali "la decisione dell'associazione Gianroberto Casaleggio, presieduta da Davide Casaleggio, di negare l'accesso alla manifestazione Sum#02 a Jacopo Iacoboni, giornalista della Stampa di Torino, facendo chiaro riferimento ad articoli scritti in passato, rappresenta una grave discriminazione, oltre che un chiaro tentativo di negare il diritto di cronaca".

"Si tratta - proseguono Fnsi e Ordine dei Giornalisti - di episodi sempre più diffusi, e per questo da condannare e respingere da qualsiasi parte provengano. È altresì auspicabile che a certi atteggiamenti prevaricatori i giornalisti reagiscano tutti insieme prendendo l'abitudine di abbandonare i luoghi e gli eventi in cui vengano messi in atto comportamenti volti a discriminare i colleghi".

M5S: "Non era accreditato" - Nei confronti del giornalista de La Stampa "nessuna preclusione ma una questione di correttezza". A spiegarlo, l'organizzazione di 'Sum#02' secondo cui il giornalista avrebbe cercato di partecipare all'evento entrando con un pass non suo. "Il collega - spiegano - non ha chiesto l'accredito né ci ha contattato successivamente quando i termini per farlo erano scaduti. Se ci avesse contattato e chiesto l'accredito anche all'ultimo minuto sarebbe entrato". "Inoltre - precisano ancora gli organizzatori - in rappresentanza del quotidiano La Stampa era già stato accreditato il giornalista Ilario Lombardo".

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