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I 10 punti del contratto M5S

23 aprile 2018 | 10.07
LETTURA: 7 minuti

Luigi Di Maio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Luigi Di Maio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Giovani, famiglie, lotta alla povertà, lavoro, sanità, fisco, ambiente, sicurezza. Sono alcuni dei temi al centro del contratto di governo proposto dal M5S a Lega e Pd. Presentando il documento di 28 pagine, Luigi Di Maio sul 'Blog delle stelle' spiega che il Movimento "non ha nessuna intenzione di perdere la sua identità politica in un governo di coalizione classico" e quindi, per garantire un esecutivo "forte", propone "un’intesa su 10 punti fondamentali per il Paese, da portare avanti unendo le forze, con disciplina, lealtà e onore".

"Come sapete, il 12 aprile scorso - ricorda il leader pentastellato - ho incaricato il professor Giacinto Della Cananea di comporre un comitato scientifico per studiare le convergenze programmatiche tra il Movimento 5 Stelle e i due partiti con i quali è in corso un dialogo per il governo: la Lega e il Partito democratico. Il professore ha lavorato senza sosta per dieci giorni e ha redatto un primo schema di accordo, che andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi".

"Il contratto - continua - prevede naturalmente dei vincoli politici per impedire ad una delle parti contraenti di ignorare l’accordo mettendo a rischio la tenuta del governo. È previsto un comitato di conciliazione nominato dalle parti con lo scopo di ricomporre le eventuali divergenze e una verifica sull’avanzamento dei lavori a metà della legislatura appena iniziata, così da garantire ai cittadini piena trasparenza sull’azione di governo".

Ecco le dieci priorità individuate sulle quali lavorare (IL DOCUMENTO INTEGRALE):

1) GIOVANI E FAMIGLIE - Nel documento si legge che "le parti concordano sull'urgenza di costruire un futuro per giovani e famiglie", sottolineando come "sia di primaria importanza prevenire e punire tutte le forme di violenza contro le donne o i bambini" e rimarcando "la necessità di politiche di sostegno alle famiglie". Tra le misure da adottare ci sono "l'espansione della rete dei servizi per la prima infanzia e dei servizi per la cura delle persone a carico; l'espansione del sostegno monetario al costo dei figli e la promozione, anche attraverso coerenti politiche di incentivazione, della possibilità di combinare lavoro e responsabilità familiari; un salario minimo; una maggiore flessibilità". Si sottolinea poi come sia per i giovani, sia per le imprese è necessario "investire sulla formazione".

2) POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE - Per contrastare povertà e disoccupazione si punta a "un potenziamento dei sistemi attuali di sostegno al reddito, volto anche al superamento della frammentazione attuale". "Con l'eccezione dei trasferimenti indirizzati al sostegno al costo dei figli e a coloro i quali non sono in grado di lavorare, le parti - si legge - condividono la necessità di associare il sostegno del reddito alla promozione dell'attivazione, di ripensare le politiche attive del lavoro in vista di una migliore qualificazione del capitale umano e della facilitazione dell'incontro fra domanda e offerta di lavoro. Esse - si aggiunge - promuoveranno una regolazione del mercato tesa a garantire retribuzioni adeguate".

3) SQUILIBRI TERRITORIALI - Tra le priorità c'è anche la riduzione di squilibri territoriali. "Rimuoverli o quanto meno attenuarli - si sottolinea - richiede di confrontarsi con varie difficoltà: assetti legislativi inadeguati, prassi non accettabili, dotazioni finanziarie non sufficienti o non erogate con la necessaria speditezza ed efficacia. L'azione di governo - continua - dovrà tenere conto di tali difficoltà, prima di tutto garantendo la sicurezza e la legalità. In secondo luogo, va migliorata la dotazione delle infrastrutture", mentre "un terzo versante di azione concerne la gestione dei fondi europei".

4) SICUREZZA E GIUSTIZIA - Per quanto riguarda la sicurezza l'obiettivo è potenziarla. "Le parti - si spiega - intendono adottare interventi a favore delle forze dell'ordine, non solo mediante un ampliamento degli organici, ma anche con interventi sugli strumenti di azione" e migliorando "il coordinamento tra le forze dell'ordine". "Le parti concordano - si aggiunge - sull'intensificazione e sul miglioramento dello scambio di informazioni con i partner europei". "Il rafforzamento della sicurezza - si sottolinea - è connesso con il miglioramento dell'offerta di giustizia, anche in un quadro di contrasto alla corruzione". Le parti si impegnano quindi "ad approfondire in comune l'esame delle misure necessarie per migliorare l'organizzazione della giustizia penale e l'assetto degli organi cui spetta l'autonomo governo della magistratura" e "sono pronte ad avviare e realizzare una serie d'interventi".

5) SANITA' - Sulla sanità ci si impegna a intervenire sulle "disuguaglianze territoriali nell'accesso alle cure" e sulle "deficienze nell'erogazione delle prestazioni, per esempio in rapporto ai tempi di attesa, e aggravi dei costi". "Rispetto alle aree di bisogno scoperte, le parti - si legge - convengono, altresì, sulla necessità di investire con forza nel potenziamento dei servizi socio­ sanitari di sostegno alla disabilità e alla non autosufficienza".

6) IMPRESE - Le parti sottolineano la necessità di "procedere nella riduzione degli oneri amministrativi, fiscali e parafiscali che gravano sulle attività economiche. Si tratta, in concreto - si spiega -, di promuovere la digitalizzazione e di abolire le imposte sui negozi sfitti e sui fabbricati destinati alla produzione di beni e servizi di commercianti, artigiani e piccole e medie imprese. Queste azioni - si aggiunge - vanno completate da investimenti nell'innovazione tecnologica". Interventi specifici sono previsti per il settore bancario e quello agricolo.

7) FISCO - Sul fronte fisco, oltre a "ricalibrare la pressione fiscale" e a proseguire "il contrasto all'evasione fiscale", ci si propone di "ripensare l'impostazione complessiva dell'amministrazione fiscale e delle liti che la riguardano". Tra gli obiettivi ci sono la "digitalizzazione dei processi di liquidazione e pagamento delle imposte" e la semplificazione dell'intero sistema tributario. "Questa essenziale componente delle riforme amministrative va completata - si aggiunge - sul piano del processo tributario. "Il ricorso al giudice - si sottolinea tra l'altro - non può più essere considerato come un'evenienza ordinaria. Altri strumenti devono essere messi a disposizione dei contribuenti".

8) INFRASTRUTTURE - Il contratto individua un primo versante di investimenti nelle "infrastrutture materiali: reti per le comunicazioni elettroniche e ferrovie (non solo ad alta velocità), acquedotti e porti, aeroporti e piattaforme intermodali". "Ulteriori interventi condivisi dalle parti - continua - riguarderanno l'edilizia scolastica, universitaria e carceraria; le infrastrutture relative al gas, relativamente al quale è essenziale la sicurezza degli approvvigionamenti; la produzione dell'energia". Infine, "per i trasporti marini, va riqualificata e migliorata l'accessibilità degli scali e delle banchine". L'obiettivo è associare questi interventi all'istituzione di "un'unica cabina responsabile per la strategia relativa al digitale, che sosterrà lo sviluppo delle reti a banda ultralarga, ampliando la gamma di applicazioni verticali del 5G con aree di peculiare interesse ed eccellenza nazionale (cibo, vino, turismo, beni culturali, moda)".

9) AMBIENTE - Le parti si impegnano a promuovere "l'adozione di politiche pubbliche innovative, orientate verso l'economia circolare, il progresso della transizione energetica" e "l'avvio di un processo di decarbonizzazione". Le parti condividono anche "una politica più avanzata e mirata dei rifiuti, interventi sistemici per la qualità dell'aria nelle aree urbane; una rigorosa gestione delle risorse idriche superficiali e sotterranee; sistematici interventi di rigenerazione urbana e delle aree degradate o dismesse". Un'importanza particolare è attribuita poi dalle parti al "ripristino della qualità dei suoli" e "strategie da troppo tempo attese per la messa in sicurezza del territorio".

10) PA - Tra gli obiettivi c'è infine un "miglioramento dell'organizzazione e del funzionamento delle pubbliche amministrazioni". Le parti, ribadendo "la propria determinazione a combattere gli sprechi e la corruzione", intendono proseguire le politiche di "razionalizzazione della spesa pubblica" e "riavviare la semplificazione dei procedimenti amministrativi". Si propongono di mantenere elevati livelli di trasparenza "mediante la generalizzazione dell'accesso civico e la piena attuazione del codice dell'amministrazione digitale". "Specifica attenzione - si aggiunge - verrà dedicata al codice dei contratti pubblici" e "i sistemi di controllo" dovranno essere "riformati - si conclude - evitando duplicazioni e sovrapposizioni di competenze".

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