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5S-Lega, il contratto 'corretto' dai leader

17 maggio 2018 | 17.29
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5S-Lega, il contratto 'corretto' dai leader

Confermate le due aliquote Flat tax del 15 e 20%, ma viene meno quella del 15 per le società; via l'obbligo di prediche in lingua italiana; reddito di cittadinanza 'a tempo', ovvero con il limite temporale di 2 anni (resta confermato come nella precedente bozza). Mentre nella misura a sostegno delle famiglie per i nidi gratis, viene meno l'elargizione per quelle "straniere residenti in Italia da almeno 5anni". In sintesi, sgravi solo per gli italiani. Sono alcune delle modifiche, ma anche delle conferme, piovute sulla bozza del contratto di governo dai due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dopo l'incontro di stamani alla Camera (LEGGI IL TESTO). Sull'ultima bozza 'corretta' dai due leader, e in possesso dell'Adnkronos, stanno lavorando ora i tecnici per inserire le ultime limature. Ma non solo: ci saranno, a quanto si apprende, anche delle 'aggiunte', come un capitolo ad hoc con le misure per il Meridione.

TAV - Via anche la sospensione dei lavori dell'alta velocità Torino-Lione. Dalla bozza 'corretta' dai Di Maio e Salvini si va verso una revisione del progetto, che per i due capi politici va rimesso in discussione. Ma non si parla più di uno stop ai lavori della Tav come risultava dal testo circolato ieri. Nella bozza visionata stamani da Di Maio e Salvini l'alta velocità, in cui la parte in questione era evidenziata in rosso perché rimessa al loro giudizio, c'era scritto: "Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto. Con riferimento invece alla realizzazione del "terzo valico" ci impegniamo al completamento dell'opera". Nel documento rivisto dai due leader, ora al vaglio del tavolo tecnico per le ultime limature, c'è scritto: "Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia".

EURO - Via ogni riferimento alla moneta unica. Nel documento sottoposto all'attenzione dei due capi politici, c'era un accenno alla "politica monetaria unica" riguardo all'impianto della governance economica europea. Nella bozza corretta dai due leader, si legge solo "politica monetaria", senza riferimento alcuno dunque all'euro.

PRESCRIZIONE - Resta nella bozza 'corretta' una "seria riforma della prescrizione dei reati", passaggio del capitolo giustizia nella precedente bozza evidenziato in rosso perché sottoposto all'attenzione dei due capi politici. Nel nuovo documento la dicitura è rimasta invariata.

LAVORO - Nella bozza spunta un affondo sul jobs act del governo Renzi. "Particolare attenzione - si legge infatti in un passaggio del contratto che non figurava nella bozza di ieri stamani sottoposta ai due leader - sarà rivolta al contrasto della precarietà, causata anche dal 'jobs act' per costruire rapporti di lavoro più stabili e consentire alle famiglie una programmazione più serena del loro futuro".

COMITATO DI CONCILIAZIONE - Cambia il comitato di conciliazione. Nel contratto di governo 'corretto' è sparita la composizione dell'organismo chiamato a vigilare su eventuali "temi controversi". Nella nuova bozza è scritto che "la composizione e il funzionamento del comitato di conciliazione sono demandate all'accordo tra le parti". Si allargano inoltre la maglie del codice etico previsto per i membri del governo. Nella versione rivista dai due leader, infatti, "nel caso in cui siamo a conoscenza di indagini o procedimenti penali a loro carico i membri del governo dovranno fornire tempestivamente informazioni", mentre nella bozza precedente, erano costretti a dimettersi.

VACCINI - Sembra orientata al superamento del decreto Lorenzin la politica vaccinale del futuro governo M5S-Lega. A differenza di quanto annunciato ieri, nella bozza sottoposta stamani ai due leader non figura un capitolo ad hoc sui vaccini, anche se potrebbe essere inserito in corsa d'opera dal tavolo tecnico a lavoro a Montecitorio. Per ora l'unico accenno è nel capitolo sulla sanità, dove si legge testualmente "con l'obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva, garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontata la tematica del giusto equilibrio tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale".

MPS - "Con riferimento alla banca Monte dei Paschi, lo Stato azionista deve provvedere alla rifocalizzazione della mission e degli obiettivi dell'istituto di credito in un'ottica di servizio". E' il passaggio contenuto nella bozza del Documento di programma rivisto dai due leader che sono intervenuti sul capitolo 'tutela del risparmio' ampliandolo rispetto alla bozza arrivata dal tavolo tecnico. "Il sistema del "bail in" bancario - esordisce il capitolo sul sistema creditizio - ha provocato la destabilizzazione del credito in Italia con conseguenze negative per le famiglie che si sono viste espropriare i propri risparmi che supponevano essere investiti in attività sicure. Occorre rivedere radicalmente tali disposizioni in modo tale da assicurare secondo quanto afferma la Costituzione la tutela del risparmio degli italiani".

SUD - E' in arrivo, a quanto apprende l'Adnkronos, un nuovo capitolo nel contratto di programma Lega-M5S. Dal Movimento fanno notare che "la banca di investimento e il Reddito di Cittadinanza sono misure che guardano al meridione come molti altri temi contenuti nel programma".

FONDAZIONI POLITICHE - Introdurre provvedimenti ad hoc per le fondazioni politiche, organismi più volte finiti nel mirino del M5S. E' quanto prevede un passaggio del contratto di governo evidenziato in rosso e sottoposto stamani ai due leader di M5S e Lega Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Che lo hanno lasciato così com'è, prevedendo dunque misure per le fondazioni nel governo che verrà.  "Per migliorare il rapporto tra cittadini e istituzioni - si legge - intendiamo inoltre intervenire su quelle fondazioni, direttamente o indirettamente collegate a partiti politici, introducendo adeguate misure per garantire la massima trasparenza dei finanziamenti ricevuti e delle attività` finanziarie svolte".

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