"Il Quirinale mente, mi assumo le mie responsabilità, mi accusino di vilipendio". Lo dice Alessandro Di Battista, intervenendo a Otto e mezzo, su La7, riferendosi alla smentita arrivata dal Colle sulle parole di Di Maio, che ha detto che erano stati fatti altri nomi per l'Economia. "Non è vero che questione Savona" era senza alternativa, "Di Maio mi ha detto che con Salvini erano d'accordo su altri due nomi: Bagnai e Siri", afferma l'ex parlamentare dei Cinque Stelle.
Di Battista conferma: "Qualora si andasse a elezioni anticipate sono disposto a tornare, mi ripresenterò per la Camera. Spero che Di Maio sia il prossimo candidato premier, per me è una persona che ha sempre messo avanti gli interessi del Paese a quelli personali".
Poi assicura che "il movimento Cinque Stelle non vuole uscire dall'euro". Quanto al presidente della Repubblica, "se Salvini non chiedesse l'impeachment si dimostrerebbe pavido" afferma l'ex parlamentare dei Cinque Stelle, ribadendo che il M5S procederà con la messa in stato di accusa del capo dello Stato perché "la scelta di Mattarella favorisce la Germania. La Costituzione prevede per questo la messa in stato di accusa. Deciderà il Parlamento".