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Salvini: "Con Flat tax ci guadagnano tutti"

06 giugno 2018 | 10.00
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(Fotogramma)
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"L'importante è che ci guadagnino tutti: se uno fattura di più, risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più, e crea lavoro in più". Così Matteo Salvini, neoministro dell'Interno, ai microfoni di Radio anch'io (Rai Radio1), rispondendo a una domanda sulla Flat tax. Al giornalista che gli faceva notare come secondo alcuni la tassa piatta sia iniqua perché chi paga pochissime tasse e guadagna poco ha pochi benefici e chi invece guadagna tanto ha tanti benefici, il leader del Carroccio ha risposto: "Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci. Il nostro obiettivo è che tutti riescano ad avere qualche lira in più nelle tasche da spendere".

"Matteo Salvini non ha mai detto, come titolano alcune agenzie e quotidiani online, che 'è giusto che chi guadagna di più paghi meno tasse'", precisa l'ufficio stampa della Lega. Si tratta di "una frase frutto di una forzatura giornalistica, che non corrisponde al suo pensiero e che non è stata pronunciata". "Con la flat tax ci guadagnano tutti': questa la risposta di Salvini alla domanda se la riforma fiscale fosse iniqua o consentisse maggiori guadagni ai ricchi", si sottolinea.

''Non posso smentire quello che non ho detto - ha poi precisato Salvini - Tutti quelli che mi hanno ascoltato in radio hanno capito: l'obiettivo è che tutti paghino di meno. Poi anche un bimbo di 5 anni arriva a capire che chi fattura di più, risparmia di più e reinveste di più. L'obiettivo non è aiutare chi fattura di più, ma tutti''. E sulla progressività ha spiegato: ''Ci sono le deduzioni che garantiranno a chi non paga oggi di continuare a non pagare, ma in Italia il denaro deve tornare a circolare''.

Quanto alla legge Fornero "l'impegno è sacro, la smonteremo pezzetto per pezzetto". Il fatto che ieri, al Senato per la fiducia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non abbia citato la revisione della contestata legge sulle pensioni è dovuto al fatto che "c'è un contratto di governo di 40 pagine" e se Conte lo avesse letto tutto "sarebbe ancora in Senato adesso". Quanto ai tempi della riforma della Fornero, "siamo al governo da 5 giorni...", ha fatto notare il leader della Lega.

In Transatlantico, Salvini è tornato anche sulla questione migranti: ''Ho parlato con tutti i governatori leghisti. Tutti non vedono l'ora di avere dei centri chiusi dove la gente non vada a spasso nelle città e che consentano di espellere chi va espulso. Senza i centri non si rimpatria nessuno. Un conto sono dei centri aperti, un conto sono quelli chiusi. La gente non vuole avere dei punti dove uno esce alle 8 del mattino, rientra alle 10 la sera e durante il giorno non si sa cosa fa e fa casino...". Lei è stato aggressivo sui 'vu cumprà'? ''Non sono aggressivo, sto lavorando su tutti i dossier che garantiscano legalità e sicurezza: dai beni confiscati alla mafia da reinvestire alle spiagge sicure'', replica il leader della Lega.

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