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Conte: "Su sanzioni a Mosca serve dialogo"

08 giugno 2018 | 17.35
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(Afp)
(Afp)

Il tema delle sanzioni alla Russia resta una delle questioni al centro del dibattito politico e internazionale. "Noi siamo collocati confortevolmente e tradizionalmente nella Nato, non è in discussione assolutamente la collocazione internazionale dell'Italia. Ma per quanto riguarda le sanzioni" alla Russia "siamo per il dialogo e soprattutto siamo sempre molto attenti affinché le sanzioni non impattino negativamente sulla società civile russa" ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine del G7 in Canada.

"L'Italia adesso valuterà le posizioni che emergeranno, dobbiamo ancora iniziare il G7... Quindi non chiedetemi adesso le posizioni perché nel confronto con gli altri partner valuteremo. C'è questa sensibilità, una maggiore apertura al dialogo" ma "questo non significa stravolgere un percorso che è attualmente definito ed è collegato anche all'attuazione degli accordi di Minsk per quanto riguarda il sistema delle sanzioni" ha risposto Conte alla domanda se l'Italia porrà il veto sul rinnovo delle sanzioni a Mosca.

Il capo del governo si è detto d'accordo con il presidente americano Donald Trump sul fatto che "la Russia dovrebbe rientrare nel G8. E' nell’interesse di tutti" ha scritto su Twitter. "L'Italia è sempre stata tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell'ambito del G8" ha poi spiegato a margine del G7.

MIGRANTI - "Vogliamo un'Europa più forte ma anche più solidale" ha detto Conte incontrando i giornalisti a Charlevoix. Quello al G7 in Canada è stato "un debutto molto proficuo. Ho incontrato il presidente della Commissione europea Juncker e il presidente del Consiglio europeo Tusk. A entrambi ho posto quelle che sono le nostre priorità, cioè la riforma della disciplina del regolamento di Dublino sulla migrazione e la questione della crescita, dello sviluppo".

Per quanto riguarda il tema migranti e in particolare la riforma del regolamento di Dublino, "ho espresso la posizione di totale insoddisfazione dell'Italia per le proposte che sono attualmente discusse. Riteniamo che siano assolutamente insoddisfacenti". "Com'è stato detto autorevolmente da altri partner dell'Unione europea, l'Italia è stata lasciata sola in tutti questi anni nella gestione dei flussi migratori - ha sottolineato - E questo è inaccettabile". "Se vogliamo un'idea di Europa forte, come tutti declamiamo a voce, dobbiamo anche tradurre questa idea e applicarla nei momenti in cui occorre mostrare solidarietà", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

DAZI - Per quanto riguarda il tema dei dazi commerciali "c'è molta conflittualità, ci sono state dichiarazioni anche molto veementi da parte del presidente Trump, degli altri partner europei. Noi siamo qui per valutare le varie posizioni. Com'è nelle nostre corde, saremo portatori di una posizione moderata - ha affermato il premier - Cercheremo di capire le ragioni che spingono ad assumere queste posizioni e ci comporteremo di conseguenza".

JUNCKER - "Ho avuto una buona discussione con Giuseppe Conte questa mattina. È stato un incontro amichevole e mi sento rassicurato. Ci incontreremo di nuovo prima del Consiglio europeo di giugno per discutere di immigrazione, budget Ue, quadro finanziario pluriennale ed economia" ha affermato il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, come riportato su Twitter dalla portavoce di Juncker Mina Andreeva.

TUSK - "Onorato di incontrare il primo ministro Giuseppe Conte per la sua prima riunione bilaterale. Colloqui positivi su G7, Unione economica e monetaria, migranti e Russia. Abbiamo deciso di incontrarci di nuovo a Roma prima di giugno", ha scritto Tusk su Twitter.

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