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Gaffe Di Maio sui sindaci

10 giugno 2018 | 08.31
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(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Un grande in bocca al lupo ai nostri candidati sindaco. Avere sindaci M5S nei singoli comuni significa avere sindaci che hanno dalla loro parte il governo nazionale e che potranno parlare con i ministri per risolvere i loro problemi". Così il vicepremier Luigi Di Maio in diretta Facebook a poche ore dal voto in 761 Comuni.

Una frase che non passa inosservata e non manca di suscitare reazioni, a destra e a sinistra. "Caro Di Maio, siete il governo della Repubblica, non il governo degli amici. Hai il dovere di servire tutti i Comuni, rispettando le scelte dei cittadini. Si chiama democrazia e senso dello Stato #schienadritta", è la replica via social del reggente Pd Maurizio Martina.

"Il neo vicepremier Di Maio dice che ai cittadini conviene votare sindaci del M5S perché così avranno un governo amico. Scusa Luigi Di Maio, e invece i Comuni che dovessero scegliere un sindaco di un altro colore non potranno parlare con i ministri grillini?" chiede il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "I milioni di cittadini che voteranno sindaci di centrodestra o di Fratelli d’Italia non saranno ascoltati dal Governo Conte? Matteo Salvini, nostro alleato nella maggior parte dei Comuni che vanno al voto contro candidati cinquestelle, spieghi a Luigi Di Maio che i cittadini non si ricattano", conclude Meloni.

"Di Maio corregga e chiarisca le sue parole su sostegno del governo ai sindaci del M5S. Sono affermazioni gravi, in generale. Ancora più gravi oggi alla vigilia del voto. Il governo nazionale è a sostegno di ogni sindaco, senza guardare alle appartenenze partitiche perché il sindaco rappresenta tutta la sua comunità, non soltanto una parte. Di Maio lo ricordi e lo dichiari. Dopo aver affermato che 'adesso lo Stato siamo noi', il vice presidente del Consiglio continua a fare uscite pericolose", afferma il deputato di LeU Stefano Fassina.

E alla fine Di Maio corregge il tiro: "Sono accusato in queste ore di voler lasciare soli i Sindaci. Sappiano tutti i primi cittadini Italiani che sarò dalla loro parte sempre, al di là del colore politico, soprattutto nella soluzione delle crisi aziendali che vertono sul proprio territorio", scrive su Facebook aggiungendo: "Qualcuno dirà che non dovrei neanche dirlo, ma che è un dovere farlo. Sono d'accordo, ma diciamo pure che negli ultimi anni questo dovere non è stato per nulla scontato. Per questo sento il dovere di affermarlo. Un buon lavoro a tutti i sindaci italiani".

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