"Qui nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica , che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori. Il nostro obiettivo è individuare e contrastare tutte le situazioni di illegalità e di degrado ovunque si verifichino, in modo da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Per quanto riguarda le comunità rom - aggiunge - ben vengano iniziative, peraltro già sperimentate negli anni in varie città italiane, mirate a verificare l’accesso dei bambini ai servizi scolastici, alla luce del fatto che non di rado vengono tenuti lontani dai percorsi obbligatori di istruzione e formazione cui ogni minore ha diritto".
DI MAIO - Sul caso è intervenuto anche il vicepremier Luigi Di Maio: "Quando Salvini ha detto 'non faremo censimenti, non schederemo le persone' mi ha fatto piacere che abbia corretto il tiro, perché secondo la nostra Costituzione i censimenti su base razziale non si possono fare" ha detto a 'Porta a Porta', sottolineando comunque che "il tema della sicurezza è importantissimo".
Sul tema dell'immigrazione con Salvini "siamo compattissimi" ha poi aggiunto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. "Nelle prossime settimane andremo ai tavoli europei, chiederemo una modifica del regolamento di Dublino. Nulla sarà più come prima. Ora ci sono porti aperti in Spagna e in Francia... ci hanno fatto la morale. Ora le Ong possono andare anche lì", ha rimarcato il capo politico dei 5 Stelle.