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Dl Dignità

"Nuoce alla salute", gratta e vinci come il fumo

03 agosto 2018 | 13.46
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Gratta & Vinci come il fumo di sigaretta, "nuoce alla salute". A dirlo è il decreto Dignità appena approvato alla Camera e ora in attesa del passaggio al Senato. Studiata come una delle misure studiate dal governo per il contrasto dell'azzardopatia, la nuova regola è stata introdotta nel dl attraverso l'articolo 9-bis.

L'articolo prevede infatti che i tagliandi delle lotterie istantanee contengano avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d'azzardo. I messaggi, si legge nel decreto, dovranno essere stampati su entrambi i lati in modo da coprire almeno il 20% superficie, riportando la dicitura "Questo gioco nuoce alla salute". L'articolo 9-bis non si limita però ai Gratta & Vinci: l'apposizione di formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincite in denaro riguarderà anche i cosiddetti apparecchi da intrattenimento, e cioè slot machine e videolottery, nonché le aree e i locali dove vengono installati.

PROTESTE DEI TABACCAI - "Con l’approvazione del decreto Dignità, il governo ha dimostrato di avere una visione del gioco pubblico che più distante dalla realtà non potrebbe essere. Mi chiedo come divieti sul gioco legale possano sconfiggere la ludopatia, quando invece chi è davvero schiavo del gioco ha nel canale illegale il proprio complice". Queste le parole del presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai, Giovanni Risso, che, a seguito dell'approvazione alla Camera del dl Dignità, ha riunito la giunta nazionale per fare il punto della situazione e definire le misure conseguenti.

"È assolutamente irragionevole - dice Risso - ricoprire i Gratta e Vinci con scritte allarmistiche, come già avviene per le sigarette, perché è chiaro a tutti che grattare un biglietto ogni tanto certo non nuoce alla salute! Eppure, con queste avvertenze si vuol far credere che l’acquisto anche di un solo Gratta e Vinci possa portare alla ludopatia. Non è così, perché se è dannoso per la salute un Gratta e Vinci, lo sono anche un bicchiere di vino o una tazzina di caffè. Dovremmo mettere tali scritte anche sulle bottiglie?".

"Siamo alla caccia alle streghe: il gioco pubblico legale - continua Risso - è stato scambiato da questo governo con il gioco d’azzardo illegale, quello sì che miete vittime. Non ci stiamo a che misure proibizionistiche spianino la strada alla criminalità che da domani si avvantaggerà degli assurdi divieti posti da questo provvedimento".

"La strada del proibizionismo intrapresa - conclude il presidente nazionale della Fit - non avrà alcun effetto positivo sulla salute pubblica, ma anzi creerà danni inarrestabili all’economia del Paese. È questo che vuole il governo?".

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