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Conte compie 54 anni, festa a sorpresa a Palazzo Chigi

08 agosto 2018 | 16.07
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(Fotogramma)
(Fotogramma)

Piccola festa a sorpresa a Palazzo Chigi per il premier Giuseppe Conte nel giorno del suo 54esimo compleanno. "Un grazie di cuore ai ragazzi del mio staff per questa bellissima sorpresa! E io che non volevo festeggiare...", scrive il presidente del Consiglio su Instagram postando una foto che lo ritrae in compagnia dei suoi collaboratori, al termine dell'incontro con la stampa. In primo piano sulla scrivania, insieme ai palloncini, si vede una torta ai frutti di bosco preparata per il compleanno del premier.





Nel giorno del suo compleanno Conte ha voluto inaugurare un incontro diverso con stampa e tv e così a Palazzo Chigi il "saluto" prima della breve pausa estiva è divenuto una conferenza stampa a tutti gli effetti. Nella sala degli Arazzi il premier arriva attorno alle 11.30. Vestito blu, camicia bianca 'cifrata' G.C., cravatta blu scuro, la pochette, e una poltroncina bianca ad attenderlo davanti a cronisti, fotografi e operatori italiani ed europei.

Un'ora abbondante di botta e risposta, e poi l'invito per un brindisi prima delle vacanze. Ma anche lì, nella sala adiacente a quella degli Arazzi, è inevitabile una coda di conferenza stampa, con Conte che si schermisce quando vede un taccuino o un registratore, ma poi non si sottrae su temi come Ilva, la situazione della capitale, pareggio di bilancio.

Il Conte più 'personale' si affaccia quando descrive le difficoltà ad assumere le accortezze che comporta l'essere premier, a cominciare dall'aver dovuto scegliere di risiedere a Palazzo Chigi. "Ma prima potevo attraversare la strada e comprare un libro qui alla Feltrinelli, ora invece qualcuno ci va al mio posto...". E sorride a chi gli ricorda che Matteo Renzi li twittava i libri che aveva appena comprato.

Evita le polemiche, il premier. Lo dice direttamente e indirettamente. "Non mi irrito, se non raramente e la voce non la alzo mai. Per esempio, davanti al funzionario che allo sportello di un ufficio pubblico si mostra sgarbato, me la cavo così: gli dico, davanti a tutti, 'scusi io le sto chiedendo una cosa in modo cortese, perché lei mi risponde senza educazione?'".

E poi, di fronte alla giornalista di un quotidiano abbastanza critico verso il suo esecutivo: "Mi raccomando, continuate così, anzi di più e meglio: se non fate opposizione voi qui è finita...". Segno di stima per la testata, ma, forse, anche di sicurezza sulla tenuta e l'equilibrio della compagine fondata sul contratto di governo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio che proprio lui è chiamato a realizzare.

E dire che il diritto, ricorda, è arrivato alla fine di una rosa di opzioni: "Dopo la maturità ero orientato verso Ingegneria, poi ad agosto ero pronto a virare su Architettura e a settembre mi son deciso per Giurisprudenza...". E non se ne mostra pentito: "Chi il diritto non l'ha affrontato, per quanto motivato e capace, alla fine si troverà sempre a dover chiedere al tecnico...".

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