"Non so cosa faremo, ma se non esce qualcosa adesso sicuramente andremo sotto qualche palazzo. Non escluderei di fare anche una manifestazione sotto casa di Beppe Grillo". Sfollati di ponte Morandi sul piede di guerra. A dichiararla dai microfoni di Mediaset è Franco Ravera, presidente del comitato degli sfollati di via Porro dopo l'allungamento dei tempi del decreto per Genova. "Il mondo del lavoro, delle professioni, del commercio, dei singoli cittadini, il mondo degli sfollati - ha sottolineato - è ferocemente arrabbiato".
Intanto, nel corso del question time alla Camera sui fatti di ponte Morandi, il ministro Toninelli ha assicurato che obiettivo del governo sarà una ricostruzione nei tempi più rapidi possibili: "Voglio ribadirlo ancora una volta, il mio obiettivo, al pari di quello dell’intera compagine governativa - ha detto -, è quello di assicurare al martoriato territorio di Genova la ricostruzione quanto più veloce possibile del ponte crollato, con l’intransigente rispetto della legalità e della trasparenza".
Tuttavia, ha precisato il ministro, "le attività indispensabili per la ricostruzione non potranno che seguire al dissequestro dell'area. Ricordo infatti che ad oggi l'area in questione è ancora sotto sequestro da parte della Procura ed oggetto di incidente probatorio. I lavori per la ricostruzione del ponte, pur volendo, non potrebbero pertanto partire oggi, se non pregiudicando gli esiti dell’indagine penale".