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Anticorruzione, Conte: "Testo cambierà, ok a dicembre"

21 novembre 2018 | 14.26
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Si cerca una soluzione dopo che ieri il governo è andato sotto alla Camera su un emendamento alla legge anticorruzione votato a scrutinio segreto che depotenzia il reato di peculato. La proposta di modifica presentata dall'ex M5S Catello Vitiello era identica a un emendamento targato Lega e ritirato in Commissione. Stamattina il vicepremier Luigi Di Maio ha riunito i gruppi M5S e i lavori in Aula, su richiesta dei pentastellati, sono stati sospesi tra le contestazioni dell'opposizione. Alla ripresa dell'esame, l'Assemblea di Montecitorio all'unanimità ha dato il suo ok all'eliminazione dal testo del provvedimento dell'obbligo di arresto in flagranza per il reato di corruzione.

Per affrontare la questione si è svolto questa mattina un vertice alla Camera, presso la Sala del Governo, tra il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. "Dovevamo risolvere e trovare una soluzione all'incidente di percorso che c'è stato ieri: proseguiremo nella valutazione degli emendamenti, poi correggeremo al Senato" e quindi il testo tornerà alla Camera per la terza lettura, spiega Conte. "Avevamo previsto l'approvazione per gennaio 2019, la notizia - dice - è che verrà approvato alla Camera in terza lettura per la fine di dicembre".

Di Maio, secondo quanto apprende l'Adnkronos, durante il vertice ha detto che con l'ok al ddl anticorruzione entro dicembre "avremo un Natale senza corrotti". Fonti M5S dopo il vertice riferiscono: "Abbiamo trasmesso alla Lega l'urgenza di cambiare il provvedimento. Da parte di Salvini non c'è stata resistenza. La Lega ha capito subito che andava trovata una soluzione. Ha capito - aggiungono - la gravità di quello che è avvenuto ieri".

Salvini, commentando stamattina il passo falso della maggioranza, ha detto: "La norma sul peculato verrà corretta si tornerà al testo originario." "Quello che è accaduto ieri ha aggiunto - non è la prima volta che succede e non sarà l'ultima. Con il voto segreto - che io eliminerei, perché chi vota deve metterci la faccia - è facile inciampare". Salvini ha detto di non temere che una 'rappresaglia' sul dl sicurezza. "Non ci penso proprio - ha ribattuto - corruzione a antiterrorismo sono troppo importanti per essere oggetto di giochi e giochini". "Smentisco che nel voto di ieri ci sia stata la volontà della Lega di mandare un segnale di voler costruire una nuova maggioranza... ho smesso di leggere i giornali per non doverli smentire ogni giorno", ha continuato Salvini aggiungendo sulla fiducia al dl sicurezza: "L'importante è che passi".

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