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Mondiali, 49 giorni al via. Zoff: ''Brasile squadra da battere, Italia tra favorite''

24 aprile 2014 | 08.26
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Mondiali, 49 giorni al via. Zoff: ''Brasile squadra da battere, Italia tra favorite''

"Credo che il Brasile sia la squadra da battere, è completa in ogni reparto e poi giocherà in casa". E' il pronostico di Dino Zoff sui prossimi campionati del mondo di calcio che scatteranno nel Paese sudamericano esattamente tra 49 giorni. Il portiere e capitano dell'Italia campione mondiale nel 1982 in Spagna è fiducioso sulle possibilità degli azzurri.

"Sicuramente siamo da inserire tra le favorite -aggiunge Zoff all'Adnkronos-. Prandelli ha fatto un grande lavoro, ora vedremo le sue scelte definitive, penso comunque che di dubbi ne abbia pochi, forse solo sugli attaccanti anche perché negli ultimi mesi sono diversi i giocatori che stanno facendo di tutto per metterlo in difficoltà come Mattia Destro, Ciro Immobile e poi ci sono da capire le condizioni di Giuseppe Rossi, che sarebbe un importantissimo valore aggiunto".

L'ex allenatore della Nazionale a Euro 2000 non si sbilancia su una possibile convocazione di Francesco Totti e Antonio Cassano. "Non consiglio niente al ct, sicuramente sono due giocatori che porterebbero della fantasia, ma non è la sola qualità che serve in una Coppa del Mondo".

Oltre al Brasile e all'Italia, il mito del calcio italiano individua le altre favorite: "Direi innanzitutto la Germania che ha raggiunto la semifinale nelle ultime due edizioni e ha un organico molto interessante che fa leva sulla spina dorsale del Bayern Monaco. La Spagna non può essere dimenticata, sono i campioni europei e mondiali in carica e hanno un gruppo collaudato e di grande valore a cui hanno aggiunto un bomber di valore internazionale come Diego Costa. Infine credo che anche per il fatto di giocare in Sudamerica possono essere protagoniste l'Uruguay, che ha una coppia di attaccanti strepitosa con Edinson Cavani e Luis Suarez e l'Argentina di Leo Messi.

Proprio dalle prestazioni del 4 volte pallone d'oro dipenderà quanta strada potrà fare l'albiceleste. "A Messi manca solo un mondiale da protagonista per consacrare una carriera formidabile e penso possa riuscirci. Mi sembra che le sue prestazioni con la nazionale negli ultimi 2-3 anni siano molto migliorate e lo dimostrano i gol segnati. Direi che a 27 anni sia pronto per riscattare i due mondiali non positivi in Germania e Sudafrica, certo dipenderà anche da come Sabella gli disegnerà la squadra intorno".

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