''Non c'è nessuna frenata. Niente di diverso rispetto a quello che ci siamo detti in questi mesi, sarei una persona poco seria. Ci sono delle riflessioni che si stanno facendo ma da lì a dire che sia cambiato qualcosa ce ne passa''. Con queste parole il presidente del Coni, Giovanni Malagò, smentisce le voci di una frenata alla candidatura italiana per i Giochi Olimpici del 2024.
''Non bisogna guardare a quello che succede oggi in Italia ma quello che succederà nell'estate del 2015, che è il momento chiave per firmare la candidatura -prosegue il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione dell'accordo con il Ministero del Lavoro per l'integrazione sociale dei migranti a palazzo H-. Il Coni non gioca una partita da solo ma con la città e con il Governo e in quella data si tireranno le somme. Nel frattempo stiamo facendo tutto il possibile per preparare il terreno, con lobbying e relazioni nei confronti di quelli che sono i nostri interlocutori, in particolare i membri del Cio''.
Infine Malagò parla della candidatura degli Stati Uniti, che dovrebbe essere ufficializzata ai primi di maggio. ''Chi sta nel nostro mondo sapeva che gli Stati Uniti si sarebbero candidati, lo fanno quasi sempre. Ho parlato con il mio collega statunitense Larry Probst e mi ha detto che stavano tirando le somme e che c'erano parecchie città americane che avevano l'intenzione di candidarsi, noi questo lo sappiamo e non mi sembra una novità''.
