''All'Olimpico è stata scritta una pagina molto brutta del nostro calcio. Vedendo le facce di chi era allo stadio penso che questo sia l'anno zero, o almeno me lo auguro. Il daspo a vita non basta, la cosa fondamentale è avere delle pene certe contro i violenti''. Simone Perrotta, consigliere federale in quota Aic e vicepresidente del settore giovanile della Figc, commenta così all'Adnkronos i gravi episodi di violenza avvenuti sabato a Roma prima della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
''Io -racconta l'ex calciatore- dovevo andare allo stadio ma c'era talmente casino fuori dall'Olimpico che ho preferito prendere la macchina e tornare a casa. Lo stadio è diventato una zona franca, quello che anni fa succedeva nelle piazze oggi avviene dentro o fuori gli stadi. Un evento sportivo non può essere uno sfogo sociale per nessuno''.
Perrotta chiede alle istituzioni un giro di vite: ''Convocare gli stati generali per il calcio può essere utile, ma sicuramente l'impulso deve partire dalla politica. E' giunto il momento di prendere dei provvedimenti, la cosa fondamentale è avere delle pene certe: chi sbaglia e chi ha atteggiamenti come quello dell'altra sera deve essere punito in modo serio, non solo a livello sportivo ma anche penale come è successo in altri paesi'', evidenzia l'ex giocatore, campione del mondo con l'Italia nel 2006. (segue)