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Maradona: "Perseguitato dal fisco". Ma con 10 mln potrebbe chiudere vicenda

14 febbraio 2014 | 20.52
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Maradona:

Diego Armando Maradona, che oggi nel corso di una conferenza stampa è tornato a parlare della sua vicenda con il fisco italiano, potrebbe chiudere la partita versando circa 10 milioni dei 40 che l'amministrazione finanziaria pretende. Il Pibe de oro, infatti potrebbe beneficiare -apprende l'Adnkronos- di un maxisconto di circa 30 milioni. Gran parte della somma contestata infatti è costituita da interessi di mora e la sanatoria sulle cartelle esattoriali varata con l'ultima legge di stabilità consente di mettersi in regola entro il prossimo 28 febbraio pagando in un'unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo.

E quello di Maradona è un caso particolarmente vantaggioso per il contribuente in caso di adesione. Il suo debito che risale agli anni '80, quando giocava nel Napoli, è costituito, infatti, per i tre quarti proprio da interessi che nel caso specifico continuano a crescere ad un ritmo di migliaia di euro al giorno.

L'ex campione argentino oggi ha ribadito di ritenersi ''un perseguitato'' del fisco italiano. "Sono venuto in Italia per giocare a calcio e i contratti li facevano i miei procuratori. Io non nascondo nulla e so che un giorno arriverà la giustizia''. "Non vengo a cercare lavoro in Italia - ha aggiunto - Io voglio andare a Napoli a vedere partite, salutare gli amici".

Ma per il fisco la verità è ben diversa. Il debito tributario di Maradona è stato confermato da innumerevoli sentenze della giustizia tributaria, a partire dalla sentenza della Ctp (Commissione tributaria provinciale) di Napoli n. 786/2001, confermata in appello dalla sentenza della Ctr (Commissione tributaria regionale) Campana 1091/2002 e quindi dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 3231/2005, per arrivare alla sentenza della Ctp di Napoli n. 321/17/2012.

E proprio per cercare di recuperare parte del debito Equitalia ha più volte tentato di pignorare i beni dell'ex calciatore come l'orecchino, gemelli e compensi di aziende italiane. L'orecchino di brillanti pignorato nel settembre 2009, mentre Maradona si trovava di passaggio a Merano, fu aggiudicato per 25.000 euro nel corso di un'asta pubblica tenuta a Bolzano. Ad aggiudicarsi il gioiello fu una signora, forse una fan del campione.

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