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“Fateci rivivere le emozioni dell’82”. Tra scaramanzia e ottimismo lo showbiz incita gli azzurri

10 giugno 2014 | 17.52
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Da Baudo a Virzì, da Parietti ad Al Bano i protagonisti dello spettacolo aspettano il mondiale. Rossella rimpiange la finalissima con Pertini, Malgioglio gli augura “Tanta merda!”

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I protagonisti dello showbiz italiano, interpellati dall’Adnkronos, in attesa dei Mondiali di calcio Brasile 2014 si barcamenano fra ottimismo e scaramanzia quanto ai destini calcistici dell’Italia. A riassumere bene lo stato d’animo dei più è l’ineffabile cantautore e paroliere Cristiano Malgioglio, gran frequentatore della tv, quando dice: “Mi auguro che l’Italia vinca e, a tutti i calciatori, voglio soltanto dire ‘tanta merda!’”, tradizionale augurio del mondo dello spettacolo a chi affronta la ribalta. “Di natura sono molto positivo e, per i Mondiali, voglio sognare: una vittoria sarebbe una cosa bellissima in questo momento di disperazione. Sarebbe come una rinascita. Comunque, anche se non dovessimo vincere, siamo sempre i numeri uno al mondo, e non solo per lo sport ma anche, ad esempio, nella moda”, prosegue l’ottimista Malgioglio mentre la conduttrice e attrice Alba Parietti punta sulla volontà più che sul sentimento: “Ce la dobbiamo fare. Dobbiamo stupire gli scettici”.

Sul fronte scaramantico si schiera decisamente il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, che dice: “Non voglio fare previsioni né su quante partite supererà l’Italia né tantomeno su quali ascolti faremo come Rai1, ovviamente spero per il meglio in entrambi i casi ma me lo tengo per me, con sana scaramanzia napoletana”.

Entra nel ‘tecnico’ e invita alla prudenza Pippo Baudo, sottolienando che “siamo partiti con grande pessimismo per effetto delle prove date nelle amichevoli, poi è bastata la vittoria contro la Fluminense e subito ci siamo esaltati. Bisogna stare con i piedi per terra: le altre squadre sono molto forti e il fattore climatico, oltre a quello atletico, avrà un effetto determinante. Solo dopo la prima partita si potrà dire se la nostra nazionale ha la struttura e la condizione fisica per continuare il Mondiale al vertice. Per il presidente di Medusa, Carlo Rossella “bisogna tornare al passato, essere ottimisti e giocare bene. Il morale si rafforza vincendo” e a quale passato si riferisce Rossella lo chiarisce con tono nostalgico: “Mi aspetto di rivivere la stagione indimenticabile del 1982, quando abbiamo vinto in modo splendido. Al di là dei ‘gufi’ credo che questa squadra riuscirà a dimostrare agli italiani le sue capacità. Spero nell’intraprendenza di Prandelli e nella duttilità della squadra. Per noi è un Campionato difficile e partiamo in un girone difficile con un avversario difficile. Bisogna fare bene, spero che l’Italia ce la faccia e non dispero che possa addirittura vincere”. L’attore Alessandro Preziosi getta il cuore oltre l’ostacolo quando dice “ce la facciamo!”, per poi sottolineare il valore non solo sportivo dell’appuntamento: “Sono molto legato al calcio e allo sport in generale. Ogni volta che l’Italia gioca - afferma - è un momento di aggregazione per tutti. Dobbiamo sperare che l’Italia vada avanti nel Mondiale perché la gente possa ritrovarsi e riconciliarsi con il calcio”.

La butta in musica, coerentemente, Al Bano: “Visto che sono un cantante, e di note me ne intendo, mi sparo un bel ‘Si’, ce la possiamo fare! A me piace molto che nel Mondiale siano coinvolti due pugliesi che cantano per l’Italia, Checco Zalone (con ‘Tapinho’, la canzone scritta in occasione dei mondiali contro il razzismo e l’omofobia, ndr) e i Negramaro (che hanno firmato il brano ‘Un amore così grande’, ndr). Inni che potrebbero portare tanta fortuna all’Italia. Spero che, almeno con il pallone, riusciremo a riscattarci in attesa di tempi migliori. L’Italia ha vinto tante battaglie e tante le ha perse. Speriamo che questa volta la ruota giri a nostro favore”. L’attrice e conduttrice Simona Marchini getta anche lei il sasso dell’ottimismo e poi nasconde scaramanticamente la mano: “Penso che possiamo avere un ottimo piazzamento, anche se per scaramanzia non oso fare pronostici. Ho molta stima dell’allenatore, che è una persona di grande qualità”. Omaggia Prandelli anche un decano dello showbiz come Maurizio Costanzo: “Mi piacerebbe che l’Italia arrivasse tra le prime quattro squadre, anche se ogni tanto vengo attraversato da qualche dubbio, mi sembra che non ci sia l’amalgama giusta. Ma Prandelli è bravo e ci riuscirà. E poi chi potrebbe darci, se non la Nazionale, quelle serate davanti alla televisione”? Sdrammatizza con ironia il regista Paolo Virzì: “Li guarderò ma non sono molto informato. Non ho ancora imparato la formazione dell’Italia ma so che l’allenatore si chiama Prandelli e mi è molto simpatico”.

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