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America's Cup, si ritira il team australiano Challenger of Record

19 luglio 2014 | 09.49
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Delusione per gli organizzatori. La prossima edizione, in programma nel 2017, è ancora avvolta da molti dubbi. A cominciare dalla sede: in lizza ci sono San Diego e Bermuda, ma a quanto pare nessuna delle due location convince del tutto

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Duro colpo per gli organizzatori della 35esima edizione dell'America's Cup. Il team Australia, Challenger of Record, ha comunicato ufficialmente il ritiro dalla prossima edizione. La rinuncia è stata notificata dall'Hamilton Island Yacht Club agli organizzatori.

"Siamo molto delusi da questa notizia. Eravamo felici di avere l'Australia come challenger e guardavamo con interesse alla prospettiva di organizzare eventi dell'America's Cup World Series in Australia", ha evidenziato Russell Coutts, boss di Oracle e direttore di America's Cup Event Authority. "Ma il nostro obiettivo - ha aggiunto - è andare avanti con i team che hanno già deciso di iscriversi e con quelli che lo faranno entro la deadline dell'8 agosto".

La rinuncia del Challenger of Record australiano complica ulteriormente i piani degli organizzatori dell'America's Cup. La prossima edizione, in programma nel 2017, è infatti ancora avvolta da molti dubbi. A cominciare dalla sede: in lizza ci sono San Diego e Bermuda, ma a quanto pare nessuna delle due location convince del tutto i team che la scorsa settimana si sono riuniti a Los Angeles per discutere degli aspetti logistici e organizzativi. Una decisione definitiva sulla location dovrebbe arrivare comunque entro ottobre. A meno di un mese dalla chiusura delle iscrizioni regna anche l'incertezza sul numero degli sfidanti del 'defender' Oracle.

Luna Rossa è già al lavoro per preparare la Coppa America e al via, salvo ulteriori sorprese, dovrebbero esserci anche Artemis e Team New Zealand. Il nuovo challenger of record dovrebbe essere il team del pluricampione olimpico di vela sir Ben Ainslie, che il mese scorso ha svelato a Londra la sua squadra. "Restiamo a fianco del defender nel suo tentativo di rendere la Coppa un evento sempre più commerciale per un futuro più sostenibile di questo trofeo storico", ha evidenziato Ainslie commentando la rinuncia del team Australia. "Il ritiro del Challenger of record è un peccato ma non è una cosa del tutto inusuale. Noi continueremo i nostri preparativi alla 35esima edizione", ha aggiunto il campione inglese.

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