Il campione argentino racconta dei suoi problemi di salute dopo il ritiro nel 2006: "Non riuscivo ad alzarmi e urinavo a letto"
"Una volta chiuso col calcio nel giro di poco tempo mi sono ritrovato a non riuscire più a camminare. Urinavo a letto pur avendo il bagno a tre metri perché non riuscivo ad alzarmi. Ho chiamato il medico chiedendogli di amputarmi le gambe. E' difficile spiegare il dolore che provavo. Ho visto Pistorius pensando che quella sarebbe stata la mia fine ma il dottore mi disse che non lo avrebbe fatto".
L'ex giocatore di Roma, Fiorentina e Inter, Gabriel Omar Batistuta, racconta così in una intervista a 'Tyc Sports' il dramma vissuto al termine della carriera chiusa nel 2006 all'Al Arabi in Qatar. "Venni operato alla caviglia destra ma la situazione non migliorò. Il mio problema è che non ho più cartilagini e tendini, i miei 86 chili di peso sono appoggiati sulle ossa che toccandosi mi creavano dolore. Poi piano piano la situazione è migliorata ma è passato molto tempo", conclude Batistuta, ora 45enne che poi parla dei suoi progetti per il futuro.
"Negli ultimi tre anni sto molto meglio, gioco a golf e anche qualche partita di calcio ma se la palla non mi arriva sui piedi, non mi muovo - prosegue l'ex calciatore argentino -. Il mio obiettivo è quello di allenare".
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