"Sono l'ultima persona che può dargli dei consigli, visto che è successo anche a me", dice l'ex ct azzurro che a fine luglio, per lo stesso motivo, ha lasciato la guida del settore tecnico della Figc
"Mi dispiace molto per Marco, l'avevo sentito ultimamente e mi aveva detto che era tutto ok. E' un peccato, già quando faceva il calciatore aveva mostrato grandi doti per fare l'allenatore. Credevo molto in lui e in Gullit, ma lo stress può colpire chiunque e in ogni ambito".
Arrigo Sacchi, ex allenatore di Van Basten ai tempi del Milan, commenta così all'Adnkronos la decisione dell'olandese di lasciare la panchina dell'Az Alkmaar a causa dell'eccessivo stress. "Sono l'ultima persona che può dargli dei consigli, visto che è successo anche a me", dice Sacchi che a fine luglio, per lo stesso motivo, ha lasciato la guida del settore tecnico della Figc.
"Mi sono ritirato diverse volte, anche se per oltre vent'anni la mia carriera da allenatore non ha avuto interruzioni. Ci sono persone che possono vivere una vita senza stress, per altri non è così. Non mi sorprende la sua decisione, del resto di recente è capitato anche ad altri allenatori. Anche Guardiola, dopo l'addio al Barcellona e prima del Bayern, ha sentito il bisogno di fermarsi per un po'. Tutti i lavori -conclude Sacchi- sono stressanti".