"Non vi è alcun cambiamento evidente nelle condizioni di Jules. Tutti sanno che è in una fase critica. Lui combatte come ha sempre fatto, come in gara. E' forte". Così Philippe Bianchi, il papà del pilota della Marussia rimasto gravemente ferito nell'incidente avvenuto domenica scorsa a Suzuka. I familiari del driver transalpino hanno raggiunto l'ospedale di Yokkaichi giovedì sera. Suo padre ha raccontato il dramma che stanno vivendo in un'intervista a Nice Matin, il quotidiano della città di Nizza in cui Jules è nato 25 anni fa.
"Il professor Saillant e lo specialista inviato dalla Ferrari collaborano perfettamente con i neurochirurghi locali. Jules non potrebbe essere seguito meglio", ha spiegato Philippe Bianchi. "Non voglio vedere il video", ha aggiunto riferendosi allo scioccante filmato dell'incidente. La Federazione internazionale (Fia) ha aperto un'inchiesta.
"E' difficile parlare di un fatto da gara. Ai miei occhi, assomiglia di più a un incidente stradale. In base a quello che succederà, sicuramente avrò qualcosa da dire più avanti", ha sottolineato il papà del pilota, commosso dalle molte testimonianze di affetto degli altri driver del 'circus'. "È qualcosa di straordinario, anche se so che Jules è un bravo ragazzo. Mi è piaciuto il bel gesto di Jean Eric Vergne, grande amico di Jules, che ha realizzato un adesivo che sarà su tutte le monoposto a Sochi, dalla F1 alla Gp3".
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