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MotoGp Australia, Marquez cade e Valentino Rossi trionfa

19 ottobre 2014 | 10.38
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Il 'dottore', in sella alla Yamaha ufficiale, si impone nel Gp d'Australia davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo e al britannico Bradley Smith. "Fantastico vincere qui dopo 10 anni"

Valentino Rossi (Xinhua)
Valentino Rossi (Xinhua)

Valentino Rossi trionfa a Phillip Island e consolida il secondo posto nel Mondiale. Il 'dottore', in sella alla Yamaha ufficiale, si impone nel Gp d'Australia davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo e al britannico Bradley Smith con la Yamaha del team Tech 3. Ai piedi del podio Andrea Dovizioso con la Ducati ufficiale. Rossi festeggia alla grande il 250° gp in carriera e si porta a +8 su Lorenzo quando mancano ormai solo due gare alla fine del Mondiale.

Il secondo successo stagionale di Rossi, dopo quello ottenuto nella gara di casa a Misano, arriva anche grazie a un regalo di Marc Marquez. Il baby fenomeno della Honda ufficiale, già laureatosi campione del mondo, cade a 10 giri dalla fine mentre è al comando lasciando così strada libera al pesarese. Stessa sorte era toccata in precedenza a Dani Pedrosa, compagno di squadra di Marquez, tamponato nei giri iniziali dalla Ducati di Andrea Iannone e costretto poco dopo al ritiro.

Uno zero in casella che, in pratica, taglia fuori il veterano della Hrc dalla lotta per il secondo gradino del podio del Mondiale. Al semaforo verde, Lorenzo scatta meglio di tutti e prende subito il comando della gara davanti a Smith e a Marquez. L'iridato, partito dalla pole position, torna subito a dettar legge seguito dalla M1 del maiorchino. Alle loro spalle non perde tempo Rossi, che si libera subito di Pedrosa e dopo avere infilato anche le due Tech 3 di Pol Espargaro e Smith si lancia all'inseguimento dei primi due.

La gara di Iannone finisce a 22 giri dalla fine dopo il contatto con la Honda ufficiale dello sfortunato Pedrosa. Il derby Yamaha, invece, si accende al nono giro con il primo sorpasso di Rossi ai danni di Lorenzo, che gli restituisce subito il favore. Il duello si ripete nelle tornate successive e intanto Marquez ne approfitta per aumentare il vantaggio sugli inseguitori.

L'iridato sembra lanciato verso la vittoria, poi a 10 giri dalla fine perde l'anteriore della sua Honda e finisce sull'asfalto: per lo spagnolo, alla terza caduta nelle ultime quattro gare, sfuma così almeno per ora la possibilità di eguagliare il record di 12 vittorie stagionali di Mick Doohan.

Il resto è una marcia trionfale per Rossi, che non deve sudare più di tanto per liberarsi di Lorenzo visti i problemi alle gomme del maiorchino, costretto a cedere il passo anche alla Ducati di Cal Crutchlow. Lorenzo si consola all'ultimo giro quando anche l'inglese finisce a terra, regalandogli 4 punti preziosi in classifica. Rossi intanto si gode l'ottava vittoria in carriera sul tracciato di Phillip Island, un successo che mancava dal lontano 2005.

"Volevo tornare a vincere qui in Australia, è una delle piste più belle e difficili del mondiale. E farlo dopo 10 anni è fantastico - commenta Rossi -. E' stata una gran bella gara, cominciata non benissimo. Sfortunatamente sono dovuto partire molto indietro ma sapevo di avere un buon passo. Dopo la partenza, alla seconda curva ho visto davanti a me Marquez e Lorenzo, mentre io ero sesto, quindi ho pensato che sarebbe stata dura raggiungerli, ma sono stato calmo e in grado di fare molti sorpassi perché ero veloce e così sono arrivato terzo dietro a Lorenzo anche se lui era già molto avanti, comunque vedevo che riuscivo a raggiungerlo ed ho pensato questa volta ce la faccio".

Per il campione di Tavullia, che non vinceva in Australia dal 2005, è stata la vittoria numero 108 in carriera su 250 gare. "Io ero concentrato su Lorenzo perchè la cosa che volevo era arrivargli davanti per il secondo posto nel mondiale -ha sottolineato Rossi a Sky nel dopo gara-. Quando sono arrivato su di lui è stata una grande battaglia, con Marquez che non era troppo lontano, circa due secondi, quindi ho cercato di rimanere concentrato per il secondo posto. Poi Marc è caduto, peccato...e per me è stato fantastico".

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