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Napoli-Roma, l'appello di Garcia e Totti: "Sia festa di sport". E Benitez: ''Onoriamo Ciro facendo parlare il campo''

31 ottobre 2014 | 13.33
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Alla vigilia del match del San Paolo, considerato ad alto rischio dopo i tragici fatti che precederono la finale di Coppa Italia a Roma, i due tecnici invitano alla calma: "Deve esserci rispetto per gli altri colori"

Nella foto Rudi Garcia (Infophoto) - INFOPHOTO
Nella foto Rudi Garcia (Infophoto) - INFOPHOTO

"Il calcio deve essere una festa e non una guerra". Rudi Garcia, allenatore della Roma, si esprime così alla vigilia della gara in programma domani sul campo del Napoli. Il match è considerato ad alto rischio dopo la morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito, ucciso a maggio nella Capitale prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.

"Per me il calcio deve essere una festa, deve esserci rispetto per gli altri colori. Una famiglia non dovrebbe chiedersi se un bambino va portato allo stadio. La gara di domani, così come quella di ritorno, è una bella opportunità per dimostrare che tutti pensano in modo positivo", aggiunge il tecnico francese che ribadisce: "Non posso dare consigli alle persone che devono occuparsi dei problemi del calcio italiano. Dobbiamo lottare affinché gli stadi siano sicuri dentro e fuori".

Anche Totti chiede che sia una festa - "Mi sono sempre dissociato da ogni forma di violenza e rinnovo questo mio pensiero pensando alla giornata di domani, sperando che vivremo una festa di puro sport", scrive Francesco Totti, capitano della Roma, sul proprio blog. "Da padre e da uomo voglio dare un abbraccio pieno di calore a tutte le famiglie che sono state colpite da lutti nel calcio e nello sport. Penso alla famiglia De Falchi, alla famiglia di Ciro Esposito, a quella di Stefano e Cristian, alla famiglia Sandri... -dice Totti- e mi sento vicino a tutte quelle che hanno vissuto disgrazie come queste: molti angeli ci guardano dall'alto e loro per primi desiderano che certe cose non accadano più".

Sulla stessa linea l'allenatore del Napoli Rafa Benitez: "Le due società e noi allenatori, tutti dobbiamo solo parlare di calcio, di uno spettacolo bellissimo. Il messaggio che dobbiamo dare deve esser propositivo dal punto di vista calcistico e della cultura sportiva. Oggi la nostra responsabilità è inviare un messaggio di tranquillità, rispetto, così si onora la memoria di Ciro Esposito", ha detto il tecnico spagnolo.

Garcia: Roma con piedi per terra - Quanto al match, i giallorossi mantengono i nervi saldi dopo l'aggancio alla Juventus in vetta. "Dopo la sconfitta con il Bayern, sembrava fossimo sotto terra. Ora siamo primi con la Juventus e sembra che siamo sulle nuvole. Non è vero, abbiamo sempre un atteggiamento equilibrato e giochiamo per vincere ogni partita", afferma Garcia "La trasferta di Napoli è sempre difficile a livello sportivo, affrontiamo una squadra forte che in casa è ancor più temibile. Dobbiamo essere concentrati e pensare al campo, il nostro atteggiamento non cambierà". Cambierà, probabilmente, la formazione rispetto al match vinto mercoledì con il Cesena.
In difesa, in particolare, bisogna trovare un partner per Yanga-Mbiwa. "Speriamo ci sia Manolas, ma se non gioca non saremo in 10 e schiereremo qualcuno accanto a Mapou", spiega l'allenatore, che risponde poi alle domande sull'impiego 'dosato' di Mattia Destro in attacco. "L'allenatore pensa sempre alla squadra. Sono stato anche io calciatore e un calciatore pensa a se stesso. Destro per me non è al di sotto degli altri attaccanti. Io devo valutare diversi elementi prima di una partita e sulla base di queste considerazioni decido di schierare una punta centrale o due", dice. A Napoli, in uno stadio sicuramente 'caldo', arbitrerà Paolo Tagliavento: "Prima della gara ho sempre fiducia nei 6 arbitri, non cambio atteggiamento oggi. Dopo una partita, a volte c'è qualcosa da dire e a volte no. Spero sia una bella gara e che vinca la squadra migliore".

Benitez: archiviare Bergamo, con la Roma servirà carattere - Archiviare velocemente il pari con l'Atalanta e tuffarsi nel big match al San Paolo contro la Roma capolista, è l'obiettivo di Rafa Benitez. "L'amarezza per Bergamo c'è, poteva andare meglio ma non possiamo sempre guardare indietro. Dalla mia squadra mi aspetto intesità carattere, velocità, dobbiamo giocare allo stesso livello con loro come abbiamo fatto in passato, siamo concentrati", ha detto l'allenatore azzurro nella conferenza stampa della vigilia. "I giallorossi sono una squadra forte con un buon allenatore, hanno velocità e palleggio e non subiscono reti, sono una squadra forte -prosegue il tecnico spagnolo che spera che la rabbia di Higuain e compagni dopo Bergamo si trasformi in una tensione positiva in campo-. Gonzalo è arrabbiato dopo il rigore sbagliato. La scorsa giornata ha dimostrato che tutti possono sbagliare. Abbiamo visto squadre come la Juve perdere. Noi contro le grandi abbiamo sempre fatto bene. Sono fiducioso per il campionato, è difficile e possono tutti perdere punti".
Da rivedere la difesa che fin qui è riuscita a non subire gol solamente in due occasioni. "Le squadre che ho allenato sono sempre state equilibrate con un buon attacco e una buona difesa -sottolinea Benitez-. Dietro facciamo qualche errore di troppo che paghiamo, dobbiamo continuare a lavorare. Dobbiamo tenere il livello dell'anno scorso in attacco crescendo nella fase difensiva dove serve più attenzione".

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