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Intesa Malagò-Tavecchio, in arrivo 'sconto' sui tagli alla Figc

10 novembre 2014 | 21.14
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Il numero uno della Federcalcio: "Recupereremo una cifra consistente"

Intesa Malagò-Tavecchio, in arrivo 'sconto' sui tagli alla Figc

Il taglio ai contributi resta, ma è in arrivo uno sconto significativo. E' questo, in estrema sintesi, il verdetto dell'incontro fra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il n.1 della Figc, Carlo Tavecchio. Un confronto, andato in scena a Palazzo H, durato circa due ore e al termine del quale "è stata individuata una soluzione di massima che potrebbe salvaguardare le reciproche esigenze di budget", come si legge nel comunicato del Coni. Dagli iniziali 25 milioni di tagli al calcio deliberati dalla Giunta, poi scesi a 22,5 milioni, si dovrebbe arrivare a un taglio finale di circa 18 milioni di euro pescando dalla mutualità, dal tesoretto a disposizione del Coni e dalla legge Melandri. La soluzione individuata, che non è stata però ancora ufficialmente illustrata, "sarà portata all'attenzione della prossima Giunta Nazionale in programma il 18 novembre a Roma e successivamente al consiglio federale del 20 novembre", spiega il Comitato olimpico.

"Recupereremo una cifra consistente", ha detto un raggiante Tavecchio al termine dell'incontro. "Stiamo valutando delle ipotesi per una soluzione positiva della questione -ha aggiunto l'inquilino di via Allegri-. La soluzione la stiamo ancora costruendo, ma c'è disponibilità tra le due parti di arrivare a una soluzione finale, facendo un po' di sacrifici e utilizzando risorse interne di entrambe le parti per poter agevolare le pressanti richieste iniziali".

"Sembra che la soluzione sia vicina", ha confermato soddisfatto il direttore generale della Figc, Michele Uva, che ha accompagnato Tavecchio all'incontro a cui hanno partecipato anche il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, e il vicesegretario Carlo Mornati. "Ci troviamo di fronte a una situazione in cui ci tolgono circa il 30% di un impegno già previsto a bilancio e non è una cosa facile da sistemare - ha evidenziato Tavecchio-. Noi chiediamo sacrifici da parte del Coni e nostri per rientrare nei conti. Dobbiamo incorniciare la soluzione dal punto di vista giuridico perché è un'operazione insolita per i sistemi italiani".

"Come la prenderanno le componenti? Questa è una bella domanda, io già stasera avrò i primi riscontri", ha concluso il n.1 della Figc, mentre Malagò si è limitato ad affermare: "Tutto quello che dicono Tavecchio e Uva mi va bene". La soluzione trovata stasera al Coni potrebbe aiutare a calmare le acque in un ambiente, quello del calcio, che ha mal digerito la netta sforbiciata del Coni.

E che anche stamattina era sul piede di guerra. "Se qualcuno pensa che abbiamo chinato la testa, si sbaglia", aveva tuonato Mario Macalli, presidente della Lega Pro, a margine dell'assemblea elettiva della Lega dilettanti che a Fiumicino ha scelto Felice Belloli come l'erede di Tavecchio alla presidenza. "Il Coni può fare quello che vuole, può fare le commissioni che vuole e può decidere quello che vuole", aveva aggiunto Macalli, annunciando inoltre di aver chiesto la consulenza del professor Victor Uckmar e di altri esperti per un giudizio sulla legittimità o meno dell'uso del marchio del calcio per le scommesse. Tavecchio invece si era limitato a dire che "il problema principale riguarda le risorse e io farò di tutto affinché non vengano toccati gli arbitri". La soluzione, alla fine della giornata, a quanto pare è stata trovata. Ora, però, l'ultima parola spetta al consiglio federale, la cui riunione sarà anticipata da un incontro informale tra le componenti fissato per mercoledì.

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