'O Rei', ricoverato per un'infezione alle vie urinarie, trasferito in un reparto specializzato dell'ospedale Albert Einstein di San Paolo. Lo staff del fuoriclasse ridimensiona l'allarme: "Riceveva troppe visite, ora può recuperare più in fretta"
Il quadro clinico di Pelé non è migliorato e 'O rei' è stato trasferito in un reparto specializzato dell'ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove l'ex calciatore è ricoverato dall'inizio della settimana per un'infezione alle vie urinarie. Secondo il bollettino medico diffuso dalla struttura, il quadro clinico instabile ha reso necessario lo spostamento del paziente 74enne in un'unità specializzata.
"I medici hanno deciso di trasferirlo in un reparto in cui può stare più tranquillo e riposare, in questo modo il recupero può procedere in maniera più spedita", ha spiegato José 'Pepe' Fornos, portavoce dell'ex calciatore, all'agenzia Dpa. "Sta bene, gli vengono somministrati antibiotici. Prima riceveva troppe visite ed era sempre in attività. Parlava in continuazione al telefono. Per questo i dottori hanno ritenuto opportuno spostarlo", ha aggiunto Fornos. Per ora, non è possibile ipotizzare quando Pelé potrà lasciare l'ospedale: "Bisognerà aspettare almeno lunedì, quando si arriverà ad una settimana di somministrazione di antibiotici".
O Rei era stato ricoverato già lo scorso 13 novembre per la rimozione di alcuni calcoli renali. In passato, la bandiera del Santos ha accusato diversi problemi di salute. In particolare, si è dovuto sottoporre ad un'operazione per il distacco della retina e ad un intervento all'anca.
