Pelé migliora ma ha ancora bisogno della dialisi: "Sto bene, non è nulla di grave"

Le condizioni di Pelé migliorano, ma O Rei continua a sottoporsi a dialisi nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Albert Einstein di San Paolo. Il paziente 74enne, ricoverato all'inizio della settimana per un'infezione alle vie urinaria, "sta meglio" dopo il trasferimento nel reparto deciso per "l'instabilità" del quadro clinico. Pelé, che "continua a sottoporsi ad una terapia di supporto tenale (emodialisi)", è lucido, respira autonomamente e si alimenta normalmente per via orale. L'ospedale, che ha escluso l'esistenza di un'infezione sistemica, ha diffuso le informazioni con 2 bollettini dopo la pubblicazione di alcuni tweet con cui Pelé ha provveduto a spegnere ogni allarme sulle proprie condizioni.

"Ciao a tutti voglio cogliere l'occasione per far sapere che sto bene. Non sono stato portato in terapia intensiva, ma sono stato semplicemente trasferito in una stanza speciale all'interno dell'ospedale solo a scopo di privacy", ha 'cinguettato' Pelé che, contrariamente alle indicazioni contenute nel bollettino medico, ha negato lo spostamento in terapia intensiva.

Hello everyone, I want to take this opportunity to let you know that I am doing fine.

— Pelé (@Pele) 27 Novembre 2014

"Ringrazio tutti coloro che sono venuti a farmi visita e a sincerarsi delle mie condizioni, ho davvero solo bisogno di continuare il trattamento e recuperare in tranquillità", ha aggiunto 'O Rei' del calcio brasiliano. "Sono benedetto dal fatto di ricevere il vostro amore e il vostro sostegno, e grazie a Dio non è nulla di grave", ha proseguito nei brevi messaggi sul social network.

I was not put into intensive care today, I was simply relocated to a special room within the hospital for privacy purposes only.

— Pelé (@Pele) 27 Novembre 2014

"Non vedo l'ora di trascorrere le prossime vacanze con la mia famiglia, e iniziare il nuovo anno con rinnovata salute, con molti viaggi internazionali già in programma! Grazie!".