Pelè dimesso dall'ospedale: "Sarò pronto per giocare a Rio 2016"

"Sarò pronto per il torneo di calcio delle Olimpiadi di Rio". Pelé esce dall'ospedale e scherza. O Rei è stato dimesso dai medici dell'Albert Einstein di San Paolo dopo 2 settimane di ricovero per un'infezione alle vie urinarie. Il 74enne, prima di lasciare la struttura, ha tenuto una conferenza stampa.

"Vorrei ricordare che nel torneo dei Giochi olimpici possono scendere in campo 3 giocatori fuoriquota. Io sono uno di questi", ha detto O rei sorridendo. L'incontro con la stampa ha consentito a Pelé di confermare una voce circolata nelle ultime settimane: l'ex calciatore vive con un rene solo dal 1977. "Quando giocavo nel Santos -ha raccontato- sono stato colpito da una ginocchiata violenta e una costola ha finito per perforare il rene. Non me ne resi conto, continuai a giocare perché i contratti del club prevedevano la presenza di tutti i calciatori in tutte le partite. Quando andai al Cosmos, iniziai ad avere la febbre. Il medico mi disse che vivevo con un solo rene funzionante. Mi sono operato a New York, per questo in Brasile non se n'è saputo molto".

I problemi di salute accusati nelle ultime settimane, ha spiegato, non lo hanno mai spinto a pensare che la sua vita fosse in pericolo. "E' chiaro, mi sono preoccupato -ha ammesso- ma non ho mai avuto paura di morire, anche se ho vissuto un periodo complicato".

Il primo ricovero è avvenuto il 12 novembre per la rimozione di alcuni calcoli renali. Poi, qualche giorno più tardi, il ritorno in ospedale: "Quando la situazione stava migliorando, è arrivata l'infezione alle vie urinarie. Ho pensato che Dio si stesse dimenticando di me. Negli ultimi 30 anni ho viaggiato per il mondo senza avere alcun problema". Adesso, O Rei non rientrerà subito nella sua casa di Guarujá. Dovrà rimanere ancora qualche giorno a San Paolo per completare le terapie e recuperare in pieno.