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Kovacic-Palacio, Inter pari in rimonta con la Lazio

22 dicembre 2014 | 08.27
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Finisce 2-2 il posticipo di San Siro, prova d’orgoglio dei nerazzurri che chiudono il primo tempo sotto 2-0, doppietta di Felipe Anderson al 2’ e al 37’, nella ripresa la squadra di Mancini recupera lo svantaggio con i gol del giovane croato al 66’ e dell'argentino all’80’

Mateo Kovacic (Infophoto) - INFOPHOTO
Mateo Kovacic (Infophoto) - INFOPHOTO

Prova di carattere dell’Inter di Roberto Mancini che nel posticipo della 16esima giornata pareggia 2-2 contro la Lazio a San Siro. La partita comincia male per la formazione nerazzurra punita alla prima occasione dal brasiliano Felipe Anderson bravo ad anticipare Ranocchia e a ribadire in rete un cross basso di Radu dalla destra. La squadra di Pioli prende coraggio e al 6’ si ripresenta nell’area nerazzurra ancora con il centrocampista sudamericano che si fa trovare pronto sul secondo palo a raccogliere un cross di Lulic sporcato da Juan Jesus, Anderson a due passi da Handanovic spara alto.

L’Inter tenta la reazione con Nagatomo che dalla lunga distanza non riesce a sorprendere Marchetti. Al 24’ è ancora il giapponese a rendersi pericoloso dopo un fraseggio con Kovacic, il successivo tiro viene toccato da De Vrij e finisce a lato. La squadra di Mancini aumenta la pressione sulla retroguardia biancoceleste, poco dopo la mezz’ora è Guarin da 25 metri a lascir partire un tracciante che esce d’un soffio a Marchetti battuto.

La squadra capitolina dimostra di essere brava e cinica a sfruttare le occasioni, al 37’ è ancora Felipe Anderson a ripartire il contropiede, il brasiliano si fa tutta la metà campo nerazzurra, si accentra, entra in area, fa uno slalom tra i difensori avversari e fredda Handanovic.

La ripresa comincia a ritmi più blandi, da segnalare al 55’ un nuovo tentativo dalla lunga distanza di Guarin fuori misura. Pioli cambia, esce Klose entra Djordjevic. Si fa vedere poco dopo sul versante Inter Kovacic, il giovane centrocampista croato è protagonista di una azione nell’area avversaria, dal fondo mette a sedere il difensore in marcatura e scarica dietro per l’accorrente Icardi il cui tiro finisce fuori.

Al 60’ è Kuzmanovic a scaldare i guantoni di Marchetti costretto alla deviazione in angolo su gran botta dal limite toccata da un suo difensore. Il gol dei nerazzurri è nell’aria e arriva puntuale al 66’, quando da azione partita da angolo Kovacic è autore di una prodezza balistica con un tiro al volo di destro dal limite su cui l’estremo difensore biancoceleste non può nulla. Per il croato classe ’94 è il terzo gol in stagione. Insistono i padroni di casa, questa volta con Icardi ma la sua conclusione rasoterra è parata da Marchetti.

All’80’, ancora da azione su calcio piazzato, l’Inter pareggia: Bonazzoli batte una punizione tesa in area su cui si avventa D'Ambrosio che di testa serve Palacio che insacca con un esterno destro in acrobazia a pochi passi dalla porta. L’argentino festeggia sotto la curva la fine di un lungo digiuno durato 235 giorni. La reazione ospite è sui piedi di Mauri che tenta un tiro a giro dal limite che finisce a lato. La partita non è finita e l’Inter ha anche la palla per il clamoroso 3-2, Icardi svirgola un pallone che arriva sulla testa di Kovacic ma Marchetti vola a deviare in angolo. La partita si conclude tra gli applausi del pubblico di San Siro per la prova di orgoglio dei suoi, in classifica la Lazio raggiunge con 27 punti la terza posizione occupata anche da Napoli e Sampdoria, a 21 l’Inter che in 8 gare casalinghe ha racimolato 12 punti.

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