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Comunicato stampa

Intrappolati nella "rete" dei social network: gli utenti si espongono ai cyber criminali

20 agosto 2014 | 18.34
LETTURA: 5 minuti

Intrappolati nella

Secondo una ricerca condotta da Kaspersky Lab e B2B International, solo una piccola parte degli interpellati coglie i rischi associati all’uso attivo dei social network. I soggetti più a rischio sono coloro che usano i dispositivi mobili per accedere ai siti di social networking.

La ricerca mostra come la comunicazione attraverso i social network sia una delle attività più popolari sulla Rete. Complessivamente, il social networking corrisponde alla terza attività più diffusa dopo il controllo e la lettura della posta elettronica: diventa poi ancora più popolare aggiudicandosi la seconda posizione in classifica se compiuta dai dispositivi mobili.

Contemporaneamente, il 78% degli interpellati ritiene di non essere di alcun interesse per gli hacker, o addirittura non pensa minimamente a questa eventualità. 1 utente su 10 discute con estranei di questioni private mentre un altro 15% degli intervistati usa i social network per condividere informazioni che non svelerebbero mai nella vita reale. Inoltre, il 12% inserisce i propri dati negli account online mentre è connesso ad una rete wi-fi pubblica. Solo il 18% ritiene di rivelare più informazioni personali di quanto dovrebbe sui social network e solo il 7% include i propri dati personali e le proprie credenziali nell’elenco dei tre tipi di informazioni che teme maggiormente di perdere.

Un comportamento negligente da parte degli utenti può portare a sgradevoli conseguenze. I maleintenzionati molto spesso tengono d’occhio i social network alla ricerca di informazioni inavvertitamente lasciate dagli utenti. Informazioni che possono aiutarli a commettere un crimine: indirizzi e-mail possono essere utilizzati per delle frodi; alcune informazioni possono aiutarli a decifrare una password o identificare la posizione di un utente ed altro ancora. Un po’ alla volta, l’accesso all’account di un utente fornirà ai cyber-criminali sempre più occasioni, compreso l’invio di link e file dannosi ad “amici” in target, impossessandosi di dati personali che verranno successivamente venduti al mercato nero, etc.

Le statistiche ci mostrano come l’interesse degli hacker per i social network sia sempre vivo. Secondo i dati raccolti da Kaspersky Security Network, nel 2013 i prodotti di Kaspersky Lab hanno bloccato più di 600 milioni di tentativi di visitare una pagina phishing (falsa) e oltre il 35% di questi siti imitava i siti dei social network. La ricerca mostra inoltre che al 40% degli utenti è capitato di ricevere messaggi sospetti che chiedono loro di seguire un link sconosciuto o scaricare un file potenzialmente dannoso e il 21% degli utenti ha ricevuto e-mail che sembravano inviate da un social network ma che erano in realtà un tentativo di ottenerne le loro credenziali.

Inoltre, gli utenti mobile spesso si mettono in ancor più grave pericolo: solo il 6% degli intervistati ha affermato che i propri profili sui social network sono stati hackerati mentre questo dato raggiunge il 13% tra coloro che posseggono tablet su piattaforma Android. Inoltre, il numero di vittime varia a seconda non solo del dispositivo utilizzato ma anche del luogo di residenza: l’accesso non autorizzato ai social network è stato riportato dal 16% degli utenti in Cina e nella regione Asia-Pacifico, il 19% dei Russi e solo rispettivamente il 2% ed il 4% dei Giapponesi e dei Nord Americani intervistati.

Si raccomanda agli utenti che non vogliano cadere vittima di malintenzionati presenti sui social network di seguire alcune semplici regole:

- Utilizzare password complesse e disabilitare la funzione di auto-completamento, soprattutto se si accede dal proprio smartphone o tablet;

- Limitare il numero di informazioni condivise sulla Rete; dividere gli “amici” in gruppi in modo che si possano condividere le informazioni molto personali solo con coloro di cui ci si fida veramente;

- Non scaricare file, non seguire i link se non si è assolutamente sicuri di chi li ha mandati e perché;

- Prima di inserire i propri dati, assicurarsi che non si tratti una falsa pagina creata in modo da ottenere la propria user e password;

- Se possibile, utilizzare una connessione sicura, non inserire login e password quando ci si connette al primo hotspot in cui ci si imbatte;

- E cosa ancora più importante, assicurarsi che il dispositivo che si sta usando per accedere ad un social network sia ben protetto; utilizzare una password per accedere al dispositivo e una soluzione di sicurezza affidabile .

Tra le soluzioni offerta da Kaspersky Lab vi è Kaspersky Internet Security – Multi Device, soluzione di sicurezza di prossima generazione per gli utenti domestici: soluzione, questa, capace di proteggere più dispositivi siano essi computer che utilizzano sistemi operativi Microsoft Windows o Apple OS X o ancora smartphone e tablet che utilizzano sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone. Il modulo anti-phishing controlla i siti aperti dall’utente e verifica l’autenticità dei certificati per tutte queste piattaforme, impedendo all’utente di cadere vittima di frodi. Inoltre, chi possiede dispositivi Windows, Android e OS X è protetto da qualsiasi tentativo di furto delle proprie credenziali tramite software dannosi, siano essi keylogger che intercettano username e password o Trojans che “creano” ulteriori campi falsi su website legali. Inoltre, Kaspersky Internet Security controlla le connessioni Wi-Fi e mette in guardia da protezioni poco sicure che potrebbe essere utilizzate per rubare dati personali.

Informazioni su Kaspersky Lab
Kaspersky Lab è la più grande azienda private del mondo che produce e commercializza soluzioni di sicurezza per gli endpoint. L’azienda si posiziona tra i primi quattro vendor al mondo in questo mercato*. Nel corso dei suoi 16 anni di storia, Kaspersky Lab è stata un pioniere nella sicurezza IT, offrendo al mercato soluzioni di sicurezza IT per la protezione di utenti finali, piccolo e medi e imprese e grandi aziende. Kaspersky Lab la cui holding è registrata in Gran Bretagna, opera in 200 paesi e protegge oltre 300 milioni ci clienti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni: www.kaspersky.com/it.
* L’azienda si è posizionata al quarto posto nel 2012 di IDC. La classifica è stata pubblicata nel report IDC Worldwide Endpoint Security 2013-2017 Forecast and 2012 Vendor Shares (IDC #242618, August 2013). Il report ha classificato I vendor software in base al fatturato da soluzioni di sicurezza endpoint Worldwide Endpoint Security Revenue by Vendor 2012.

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