'L'umiltà e il coraggio che hanno cambiato la storia': è il titolo della mostra fotografica dedicata ai Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, inaugurata oggi ai Musei Vaticani, alla vigilia della canonizzazione di domenica. La mostra, curata da Paola Di Giammaria, responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani, e Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II, presenta 120 fotografie dei momenti salienti dei due pontificati, oltre alla visione di alcuni documentari della Filmoteca Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano e di un filmato inedito su Papa Wojtyla.
In 120 scatti vengono 'raccontate' le profonde trasformazioni nei quali i successori di Pietro hanno vissuto, l'umile fermezza con la quale hanno annunciato l'autentica dignità dell'uomo e il coraggioso dialogo instaurato all'interno e all'esterno della Chiesa. ''Vi sono momenti nella vita della Chiesa ai quali i Musei del Papa, chiaramente, non possono mancare di offrire un loro specifico apporto'', commenta Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
L'antologia fotografica è divisa in due sezioni. La prima raccoglie gli scatti, tutti in bianco e nero, sul pontificato di Giovanni XXIII. Una grande umanità traspare dalle immagini che vedono il Papa Buono ripreso mentre rende visita ai piccoli malati nell'Ospedale romano del Bambin Gesù o mentre benedice le folle. Il sorriso di Papa Roncalli è il comune denominatore di ogni istantanea, sia essa con rappresentanti politici e religiosi o persone comuni. Suggestive e pregne di significato le fotografie dei lavori di apertura del Concilio Vaticano II, tappa profetica per la storia della Chiesa.
La seconda sezione è dedicata a Giovanni Paolo II. Le foto, tutte a colori, testimoniano come il pontificato di Papa Wojtyla, il più lungo del XX secolo, abbia cambiato la storia del mondo. È possibile ammirare, infatti, le immagini dei grandi incontri con gli esponenti politici più influenti del secolo scorso, da Gorbaciov a Fidel Castro, e dei suoi viaggi, da Auschwitz toccando ogni angolo del pianeta fino alla capanna africana tra i poveri. Esclusive alcune fotografie che ritraggono il Papa in aereo con l'amico Sandro Pertini, e durante momenti di solitudine e meditazione, a passeggio sulle montagne o ancora giovane sugli sci.
L'esposizione - realizzata dai Musei Vaticani, il Centro Televisivo Vaticano e il Servizio Fotografico de L'Osservatore Romano, in collaborazione con Officine International e QMedia, con il patrocinio della Regione Abruzzo e di Canon Italia - sarà aperta fino al 19 luglio, accessibile gratuitamente al pubblico essendo ricompresa nel percorso ordinario di visita e secondo i consueti orari di apertura e chiusura dei Musei Vaticani.