"A margine dell'ultimo Consiglio dei ministri, con il ministro del Lavoro Poletti, abbiamo fatto un ragionamento che, nei prossimi giorni, verrà seguito da incontri operativi, per il raggiungimento di un'intesa in base alla quale i giovani del Servizio Civile avranno un grande spazio nel settore dei beni culturali. Ci sono tanti giovani che vogliono svolgere il servizio civile e c'è un settore che ha bisogno dei giovani e di forze nuove'". Lo ha detto il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione a Roma del rapporto 2014 Unioncamere/Symbola 'Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi'. A quanto si apprende da fonti ministeriali i giovani che dovrebbero essere interessati sarebbero tra i 2mila ed i 3mila.
Il ministro si è poi soffermato sulla riorganizzazione del ministero, per quanto riguarda il settore del turismo, sottolieando che "c'è una macchina da rimettere in moto. Il titolare di via del Collegio Romano si è quindi favorevole all'intervento dei mecenati stranieri: ''Il mecenatismo è un moto dell'anima e quindi benvengano, e porte aperte, ai mecenati stranieri''.
Franceschini ha inoltre affermato che "abbiamo rotto un altro tabù assurdo, la collaborazione pubblico-privato. Se è vero, come dice l'Unesco, che il patrimonio culturale è patrimonio dell'umanità, vuol dire che ciascuno deve concorrere alla sua tutela. Gli sgravi fiscali previsti dal decreto art. Bonus fanno cadere ogni alibi: in questo modo apriamo ai privati grandi e piccoli. Aspettiamo di vedere nomi, cognomi e ragioni sociali".
