Otto appuntamenti, fino al 9 ottobre, in cui ''gli artisti si raccontano'' rievocando episodi, incontri, fasi particolari della propria vita personale e professionale. Ognuno di loro pesca nel proprio passato, intervistato da Roberto Ippolito. Si parte con Gianni Berengo Gardin
Giovedì 10 luglio alle 19 nello Spazio Yap Piazza del Maxxi si apre con Gianni Berengo Gardin e 'Il libro dei libri' (Contrasto, 2014) la rassegna 'Nel Baule. Ricordi e autobiografie' a cura di Roberto Ippolito che fino al 9 ottobre, nell'ambito del ricco programma di eventi estivi del museo Play with Yap, porterà i protagonisti della cultura a confidare cosa c'è ''nel baule'' dei ricordi personali, quegli stessi ricordi scritti nei libri pubblicati dai partecipanti alla rassegna: Gianni Berengo Gardin, Dacia Maraini, Lina Wertmuller, Chiara Valerio, Ferdinando Scianna, Pupi Avati, Filippo La Porta, Gianrico e Francesco Carofiglio.
Otto appuntamenti, sempre alle ore 19, in cui ''gli artisti si raccontano'' rievocando episodi, incontri, fasi particolari della propria vita personale e professionale. Ognuno di loro pesca nel proprio passato, intervistato da Ippolito. Il dialogo sul filo della memoria si svolge in una sorta di salotto domestico allestito all'interno dell'installazione 8 ½ dello studio romano orizzontale, vincitore di Yap Maxxi 2014 Young Architects Program, utilizzata come teatro.
Protagonista del primo incontro in cartellone sarà 'Il libro dei libri' (Contrasto, 2014), curato da Bruno Carbone con un testo di Peter Galassi, che presenta un'ampia scelta della produzione editoriale del maestro della fotografia italiana Gianni Berengo Gardin, un patrimonio di immagini, voci, sguardi, visioni. Durante la serata, gli attori Giuseppe Pestillo e Silvia Siravo leggeranno estratti del libro.
L'originalità della rassegna è rappresentata anche dai libri scelti da Ippolito, in base alla particolarità del loro contenuto e alle emozioni che sono in grado di evocare e suscitare.
Negli otto appuntamenti in programma dal baule, attraverso i ricordi, verranno fuori i luoghi dove i protagonisti della rassegna sono cresciuti o con i quali hanno legami forti: Sasso Marconi e Bologna per ''La grande invenzione. Un'autobiografia'' (Rizzoli) di Pupi Avati, Scauri per ''Spiaggia libera tutti'' (Laterza) di Chiara Valerio, la città eterna per ''Roma è una bugia'' (Laterza) di Filippo La Porta.
Si racconteranno le relazioni tra fratelli, come accade con ''La casa nel bosco'' (Rizzoli) di Gianrico e Francesco Carofiglio, ma anche i ritratti derivanti dagli incontri avuti come in ''Visti & scritti'' (Contrasto) di Ferdinando Scianna. Insomma ''Tutto a posto e niente in ordine'' (Mondadori) come recita il titolo di Lina Wertmuller.
