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Premi: "Il paese del male" di Quirico vince l'Estense

27 settembre 2014 | 12.35
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E' il diario di 152 giorni di prigionia in Siria scritto insieme a Pierre Piccinin da Prata

Sono Domenico Quirico e Pierre Piccinin da Prata, con il libro “Il paese del male” (edizioni Neri Pozza - Bloom), i vincitori della 50esima edizione del Premio Estense, promosso da Unindustria Ferrara. Il verdetto è stato espresso nella mattinata di oggi in seduta plenaria dalla giuria tecnica e da quella popolare riunite a Palazzo Roverella-Circolo negozianti a Ferrara.

“Il paese del male” è il diario di 152 giorni di prigionia in Siria dell'inviato della "Stampa" Domenico Quirico. Gli altri libri finalisti erano “La lunga notte dell’euro” di Alessandro Barbera e Stefano Feltri (edizioni Rizzoli), “I libri sono pericolosi. Perciò li bruciano” di Pierluigi Battista (edizioni Rizzoli) e “WunderKammer” di Giuseppe Marcenaro (edizioni Aragno).


La giuria tecnica, presieduta da Roberto Napoletano (direttore Il Sole 24 Ore) e composta da Mario Calabresi (direttore La Stampa), Alberto Faustini (direttore Alto Adige e Trentino), Monica Maggioni (direttore RaiNews), Giovanni Morandi (direttore QN Il Resto del Carlino), Folco Quilici (documentarista, giornalista e scrittore), Gianni Riotta (giornalista La Stampa), Stefano Scansani (direttore La Nuova Ferrara) e Marcello Sorgi (editorialista La Stampa) e la giuria popolare, formata da 40 cittadini ferraresi, si sono confrontate sui quattro libri finalisti fino a scegliere, alla terza votazione, il vincitore di questa edizione del Premio.

Maiarelli, una testimonianza diretta che aiuta a comprendere quanto sta accadendo in Medio Oriente

“Il confronto sui libri in concorso - ha dichiarato Riccardo Maiarelli, presidente di Unindustria Ferrara - è stato intenso e trasparente, come nella tradizione di questo riconoscimento giunto quest’anno alla propria cinquantesima edizione. Ha vinto il diario di prigionia di Domenico Quirico, scritto insieme a Pierre Piccinin da Prata: una testimonianza diretta che può aiutare a comprendere meglio quanto sta accadendo in Medio Oriente, fenomeni complessi che rischiano di avere un impatto sul futuro dei nostri Paesi occidentali".

"È la grande funzione dei libri, è la funzione che il nostro Premio in questi 50 anni ha cercato di assolvere: quella di aiutare ognuno di noi ad aprire gli occhi e a conoscere in modo più profondo la realtà nella quale siamo immersi”, ha concluso Maiarelli.

Domenico Quirico è giornalista de La Stampa, responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi e ora inviato. Ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi vent’anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Pierre Piccinin da Prata, storico e politologo, specialista del Mondo arabo-mussulmano, si è occupato di tutte le rivoluzioni della Primavera araba. Nel maggio 2012 è stato arrestato dai servizi segreti del regime siriano e torturato nelle prigioni di Homs e Damasco. Collabora con diversi quotidiani e periodici.

Nel pomeriggio di oggi a Ferrara la consegna del riconoscimento

Nel pomeriggio di oggi, dalle 17, nel Teatro Comunale di Ferrara è in programma la cerimonia di premiazione, presentata da Cesara Buonamici, vice direttore del Tg5 e alla presenza di Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e del Turismo. E sempre in Teatro, oltre al Premio Estense, sarà consegnato il Riconoscimento “Gianni Granzotto – Uno stile dell’informazione” che quest’anno è stato assegnato a Milena Gabanelli.

Il Riconoscimento, consistente nella riproduzione della colubrina “La Regina” in argento, è giunto alla 30a edizione e viene scelto da una Giuria presieduta dal Presidente di Unindustria Ferrara, Riccardo Maiarelli e da sei industriali designati dall’Associazione.

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