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Festival Berlino, apre Wes Anderson.

05 febbraio 2014 | 14.19
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Festival Berlino, apre Wes Anderson.

Berlino, 5 feb. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Diventa sempre più difficile trovare la formula giusta per preservare o rendere più competitivo un festival. E se la quantità non manca (circa 400 i film nelle varie sezione), la carta di identità di una manifestazione internazionale rimane, però, ancora il Concorso. A Berlino, 64esima edizione in programma da giovedì 6 a domenica 16 febbraio, tra i venti in gara per l'Orso d'Oro ci sono l'americano Richard Linklater ('Prima dell'alba', 'Prima di mezzanotte' e 'Before Midnight') con Ethan Hawke nel dramma sentimentale 'Boyhood', girato nell'arco di 12 anni e in prima mondiale al Sundance, e il franco-algerino Rachid Bouchareb con 'La voie de l'ennemi' (nel cast Forest Whitaker, Harvey Keitel e Brenda Blethyn).

Stellan Skarsgard e Bruno Ganz sono i protagonisti invece dell'action comedy 'Kraftidioten' del norvegese Hans Petter Moland (vecchia conoscenza della berlinale per 'The Beautiful Country'), mentre la Germania entra massicciamente in gara con quattro titoli: 'Jack' di Edward Berger di cui si dice molto bene, 'Kreuzweg' di Dietrich Bruggemann, 'Zwischen Welten' di Feo Aladag e 'Die geliebten Schwestern' di Dominik Graf.

Tra le mosse azzeccate del direttore del festival Dieter Kosslick ci sono l'opening con 'The Grand Budapest Hotel' di Wes Anderson (anteprima assoluta, in Italia uscirà il 10 aprile con il titolo di 'Grand Budapest Hotel'), con un cast di stelle tra cui Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel. Ambientato nella prima metà del XX secolo, racconta la storia di un importante concierge di un albergo lussuoso (Ralph Fiennes) e dell'amicizia che lo lega ad un giovane apprendista, che ben presto diventera' il suo protetto.

Sempre fuori concorso l'atteso 'Monuments Men' di George Clooney, che recita al fianco di un manipolo di star tra cui Matt Damon e Cate Blanchett, nelle sale italiane dal 13 febbraio. Attenzione poi al nuovo film del 91enne Alain Resnais, 'Aimer, boire et chanter', e ad 'Aloft' di Claudia Llosa (co-produzione Spagna/Canada/Francia), interpretato da Jennifer Connelly, Cillian Murphy e Mélanie Laurent. E se la giuria internazionale ha poco appeal (James Schamus, Barbara Broccoli, Trine Dyrholm, Mitra Farahani, Greta Gerwig, Michel Gondry, Tony Leung e Christoph Waltz ma c'è Valeria Golino nell'Opera prima), va detto che la Berlinale ha sempre avuto un grande impatto sulla città. Il pubblico la segue e sostiene assiduamente, e questo è un vantaggio che pochi festival possono vantare. Così bisogna dare atto a Kosslick di aver anticipato un fenomeno che sta prendendo piede ovunque e parte dall'America. Per la prima volta, infatti, il festival porta il cibo nelle strade della città: sei camion in zone strategiche offriranno ai passanti diverse tipologie di street food.

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