"Il piano di rilancio degli storici Studi di Cinecittà, ideato dall'imprenditore Luigi Abete, sta letteralmente sgretolando la capacità produttiva degli studi cinematografici e di conseguenza del cinema a Roma". Per questo domani di fronte al Mibact ci sarà un presidio, a partire dalle 15, di lavoratori e sindacati "per non far gettare nel cemento i lavoratori". Lo slogan sarà: 'Cinecittà non deve diventare come Pompei'.
"La legge Fornero - scrive in una nota la Slc Cgil - entra all'interno degli studi, permettendo al Gruppo Deluxe di licenziare i lavoratori assunti da Cinecittà. Il ministero dei Beni Culturali è però garante di un accordo sottoscritto a dicembre 2012 con la stessa Cinecittà ma mai applicato. Ora i lavoratori chiedono a gran voce il rispetto di tale accordo".
"Il progetto di svuotamento delle maestranze - prosegue il sindacato - viaggia di pari passo con il Progetto Edificatorio che prevede la costruzione di 400.000 metri quadri di cemento".