''Cosa mi spinge a lavorare ancora? L'ansia di fare bene tutto. Ogni giorno è come il primo. La chiave del mio successo è la voglia di continuare a imparare. Mi sento ancora sotto esame. Non ho perso il gusto della sfida, mi faccio sempre mille domande e adoro mettermi in gioco: per questo ho girato La voce umana''. A fare queste dichiarazioni è Sofia Loren, l'attrice che al Festival di Cannes presenterà il suo ultimo film ('La voce umana', ndr) diretto dal figlio Edoardo. Fascinosa e carismatica anche alla vigilia dei suoi 80 anni Sofia Loren si confida con 'Grazia', il settimanale diretto da Silvia Grilli in edicola questa settimana.
L'attrice ammette di aver condotto una vita disciplinatissima: cibi sani e a letto alle 21. Solo un unico sgarro per guardare Fiorello in tv: ''Lo adoro, è genuino, divertente, affamato di vita''. E se deve pensare ad un erede di Mastroianni (con cui ha girato 13 film, ndr), la Loren dice: ''Per stile e versatilità mi viene in mente George Clooney''. I film a cui è più affezionata? ''Alla 'Ciociara', ovviamente, ma anche a 'Una giornata particolare' e 'Matrimonio all'italiana' che girai con Mastroianni. Se ci penso mi commuovo'', conclude.